News Mondo a Palazzo Chigi – TAV, fumata nera: ci sono criticità

News Mondo a Palazzo Chigi – TAV, fumata nera: ci sono criticità

Nuovo vertice a Palazzo Chigi sulla TAV. Il ministro Toninelli smentisce l’ipotesi delle dimissioni: “Smentisco queste ricostruzioni”

ROMA – Si è concluso dopo oltre cinque ore il vertice a Palazzo Chigi sulla TAV. Nessuna dichiarazione all’uscita da parte dei ministri. Facce tese in casa M5s con Luigi Di Maio che è uscito subito dopo Matteo Salvini.

Le parti non sarebbero arrivate a un accordo ma, stando a quanto appreso da fonti della maggioranza, starebbero pensando di ridiscutere i costi con la Francia, un vertice bilaterale per ridiscutere i criteri di finanziamento.

TAV, il vertice a Palazzo Chigi

La riunione è cominciata subito dopo il ritorno del premier Conte a Belgrado ed è durata fino a notte fonda per cercare di trovare un accordo sull’alta velocità. Nessuna dichiarazione da parte dei vertici del governo.

Dai deputati del MoVimento intercettati fuori da Palazzo Chigi resta ferma la posizione di partenza, con il no secco alla realizzazione dell’opera.

Il vertice entra nel vivo. Conclusa la discussione con i tecnici, i ministri hanno iniziato quella politica.

L’incontro politico è durato circa cinque ore al termine del quale i ministri non hanno rilasciato dichiarazioni alla stampa.

Fonti della maggioranza hanno fatto sapere che non si sarebbe trovato un accordo e che si penserebbe a un vertice bilaterale con la Francia per ridiscutere i criteri di assegnazioni dei fondi.

La nota di Palazzo Chigi: Ci sono criticità

Con una nota pubblicata sui propri canali ufficiali, Palazzo Chigi ha confermato il nulla di fatto in occasione del vertice, nel senso che il governo non ha trovato un accordo:

“Sono emerse criticità che impongono un’interlocuzione con gli altri soggetti partecipi del progetto, al fine di verificare la perdurante convenienza dell’opera e, se del caso, la possibilità di una diversa ripartizione degli oneri economici, originariamente concepita anche in base a specifici volumi di investimenti da effettuare nelle tratte esclusivamente nazionali. Saranno necessari ulteriori incontri non essendoci un accordo finale. All’esito del confronto si è convenuto che l’analisi costi-benefici sin qui acquisita pone all’attenzione del Governo il tema del criterio di ripartizione dei finanziamenti del progetto tra Italia, Francia e Unione Europea. A distanza di vari anni dalle analisi effettuate in precedenza e, in particolare, alla luce delle più recenti stime dei volumi di traffico su rotaia e del cambio modale che ne può derivare, sono emerse criticità”

TAV, la lettera dell’UE all’Italia: “Stop a 800 milioni in caso di no all’opera”

Secondo indiscrezioni nelle scorse ore sarebbe arrivata una lettera da Bruxelles per avvertire l’Italia che in caso di no alla TAV non sarebbero erogati 800 milioni di euro previsti dall’accordo.

Di Maio e Conte sulla TAV: “Risposta entro venerdì”

Di Maio e il presidente del Consiglio hanno parlato di un’intesa entro venerdì. “Una decisione – precisa il leader del M5s – sarà presa entro quel giorno perché la società Telt deve scegliere se dare l’avvio ai bandi. Se qualcuno crede che su questo argomento possa cadere il governo si sbaglia. Mi fido di Conte che farà la sintesi delle posizioni“.

Più duro Matteo Salvini che conferma il suo sì all’opera: “Le mie idee – riporta Sky TG24 sono chiare e aspetto di confrontarmi con gli altri. L’Italia deve andare avanti, non indietro. C’è bisogno di infrastrutture, io ragiono con tutti“.

Matteo Salvini (fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial)

TAV, vertice a Palazzo Chigi. Toninelli intanto smentisce l’ipotesi dimissioni

Il governo si prepara al vertice che potrebbe decidere il futuro della maggioranza. A poche ore dalla riunione da Danilo Toninelli arriva la smentita di possibili dimissioni nelle prossime ore: “Le ricostruzioni di stampa, condite con i miei virgolettati inventati, sono fantasiose e ridicole. Io non ho mai minacciato le dimissioni a margine di un incontro sulla TAV. La discussione è rimasta sempre sul piano di un sereno e costruttivo contro tra le parti“.

Il futuro della Torino-Lione resta in bilico ma la cosa che preoccupa di più è la tenuta di questo governo. M5s e Lega sono di pareri opposti sulla TAV e il vertice di stasera potrebbe aprire una crisi della maggioranza. Il primo vero esame dell’alleanza giallo-verde sta per arrivare, l’alta velocità potrebbe essere decisiva per questa legislatura.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/LuigiDiMaio/

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