In serata la premier Meloni ha sentito ha telefono il presidente Usa Biden nel corso del quale è stata ribadita la profonda amicizia tra i due paesi.
Dopo aver incassato la fiducia alla Camera la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sente il presidente degli Usa Joe Biden. Durante la telefonata i due leader hanno ribadito la profonda amicizia che lega Italia e Stati Uniti e hanno concordato sull’importanza di continuare a lavorare insieme nell’alleanza transatlantica per affrontare le sfide comuni.
Così riporta una nota di Palazzo Chigi che spiega che durante la telefonata Giorgia Meloni ha ringraziato Biden “per le congratulazioni” e ha “sottolineato l’importanza della partnership transatlantica, soprattutto alla luce delle storiche sfide che le democrazie occidentali stanno affrontando, come la guerra in Ucraina e la crisi energetica e alimentare”.
Posizionamento atlantista del governo di Meloni
Versione simile sulla telefonata di congratulazioni di Biden a Meloni anche dalla Casa Bianca che scrive che i due “hanno sottolineato la forte relazione tra Stati Uniti e Italia e hanno espresso la loro prontezza a lavorare insieme nell’alleanza transatlantica per affrontare le sfide comuni”. Inoltre, Biden e Meloni “hanno discusso il loro impegno a continuare a fornire assistenza all’Ucraina, chiedere conto alla Russia delle sue responsabilità per la sua aggressione, affrontare le sfide poste dalla Cina, assicurare fonti di energia sostenibili e abbordabili”.
Nel discorso manifesto per la fiducia ieri al Parlamento Giorgia Meloni ha chiarito e ribadito più volte il posizionamento euro-atlantico di questo governo e il forte sostegno all’Ucraina contro la Russia, anche con l’invio di armi. Sul fronte estero, quindi, il nuovo governo si colloca chiaramente in linea con il governo Draghi e ha intenzione di proseguire su quella scia.
Un messaggio visto positivamente oltreoceano. Meloni ha sottolineato che l’Italia “continuerà ad essere partner affidabile in seno all’Alleanza atlantica, a partire dal sostegno al valoroso popolo ucraino che si oppone all’invasione della Federazione russa”. In più ha anche precisato che “Sbaglia chi crede che sia possibile barattare la libertà dell’Ucraina con la nostra tranquillità. Cedere al ricatto di Putin sull’energia non risolverebbe il problema, lo aggraverebbe”.