Il sostegno di Salvini a Trump infiamma la maggioranza. Forza Italia chiede prudenza, Meloni invoca unità. Opposizioni all’attacco.
Il sostegno di Salvini a Trump infiamma la maggioranza. Forza Italia chiede prudenza, Meloni invoca unità. Opposizioni all’attacco: “Meloni venga in Parlamento”.
Dopo il duro scontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, il dibattito politico italiano si è infiammato, riflettendo le spaccature all’interno della maggioranza di governo. Le posizioni dei partiti della coalizione non sono univoche e il confronto ha assunto toni accesi tra Lega e Forza Italia.
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Lo scontro interno: Salvini tifa Trump, Forza Italia predica calma
A far esplodere il dibattito è stato Matteo Salvini, che ha espresso il suo pieno appoggio a Trump, definendolo l’unico leader capace di fermare la guerra in Ucraina. Con un post sui social, il vicepremier ha rilanciato un video in cui Trump ammonisce Zelensky, accusandolo di giocare d’azzardo con il rischio di un conflitto mondiale. “Basta con questa guerra, forza Trump”, ha scritto Salvini, accompagnando il messaggio con le immagini dello scontro tra i due leader.
La risposta più netta è arrivata da Forza Italia, che attraverso il vicepremier Antonio Tajani e il deputato Raffaele Nevi, ha ribadito la necessità di mantenere la calma e agire con responsabilità. “Dobbiamo cercare di mantenere la calma, essere molto attenti e responsabili. Ognuno esprime le sue posizioni, Matteo Salvini ad esempio lo sappiamo bene, da tempo è molto affascinato da Trump, ma al di là di tutto, noi dobbiamo costruire le condizioni affinché quello che sta accadendo non sfoci in una nuova tensione tra Ue e Usa”, ha dichiarato Nevi, prendendo le distanze dall’entusiasmo del leader leghista.
La Lega non ha tardato a replicare con toni duri. “La calma invocata da Forza Italia è impersonata dalla loro cara Ursula von der Leyen che sta portando l’Italia e l’intera Europa nel burrone. Trump sta imponendo un cambiamento epocale, se noi stiamo ad aspettare Macron e compagnia, imprese e famiglie italiane ne pagheranno il conto. L’Ue nata come sogno ormai è una gabbia di vincoli, regole assurde, tasse e divieti. Evviva la Libertà, evviva Trump”, ha dichiarato Paolo Formentini, responsabile del dipartimento Esteri della Lega. Come riportato da tgcom24.mediaset.it
Meloni prova a mediare, ma le opposizioni attaccano
Mentre Lega e Forza Italia si confrontano su quale atteggiamento adottare nei confronti di Trump, la premier Giorgia Meloni ha tentato di riportare il dibattito su un piano istituzionale. “Ogni divisione dell’Occidente ci rende tutti più deboli e favorisce chi vorrebbe vedere il declino della nostra civiltà. Non del suo potere o della sua influenza, ma dei principi che l’hanno fondata, primo fra tutti la libertà. Una divisione non converrebbe a nessuno”, ha dichiarato, proponendo un immediato vertice tra USA, UE e alleati per affrontare la crisi in Ucraina e le sfide future. “È necessario un immediato vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati per parlare in modo franco di come intendiamo affrontare le grandi sfide di oggi, a partire dall’Ucraina, che insieme abbiamo difeso in questi anni, e di quelle che saremo chiamati ad affrontare in futuro. È la proposta che l’Italia intende fare ai suoi partner nelle prossime ore”.
Ma se nella maggioranza il clima è teso, le opposizioni non perdono occasione per attaccare. Il Partito Democratico ha chiesto che Meloni venga a riferire in Parlamento, accusandola di sfuggire al confronto pubblico. “Meloni venga a riferire in Parlamento. Non può continuare a nascondersi e a scansare la questione di fondo: dove colloca l’Italia nel mondo in questo drammatico frangente? Basta video e comunicazioni tardive, venga in Parlamento già prima del vertice europeo straordinario del 6 marzo”, ha dichiarato il PD in una nota ufficiale.
La polemica è destinata a proseguire, mentre la politica italiana si trova nuovamente a fare i conti con le ripercussioni delle tensioni internazionali.