Tensioni nella maggioranza sul decreto Green Pass. La Lega critica la decisione sulle discoteche.
ROMA – Prime tensioni nella maggioranza sul decreto Green Pass. A 24 ore dall’approvazione, la Lega è ritornata a criticare il premier Draghi sulla chiusura delle discoteche: “Si tratta di una decisione incomprensibile – si legge in una nota riportata da La Repubblica – e sono preoccupanti le grida di dolore di troppi ristoratori e operatori turistici che lamentano disdette, per non parlare di intere famiglie che non riusciranno ad adeguarsi per tempo ai nuovi criteri […]“.
Ma non sono mancate le misure condivise: “Grazie al nostro buon senso, il Green Pass non è stato chiesto per i trasporti o per lavorare e sono cambiati i criteri per il cambio di colore delle Regioni […]“.
Giorgia Meloni contro il premier Draghi
Parole dure sui social, invece, sono state utilizzate da Giorgia Meloni. “La cosa più inquietante della conferenza stampa di Draghi – si legge in un post Facebook della leader di FdI – sono le parole di terrore che ha scelto nel rivolgersi agli italiani. I numeri sembrano non contare più: nonostante i dati delle terapie intensive siano ampiamente sotto controllo, il Green Pass è diventato il nuovo mantra da imporre. Il resto non conta“.
Le discoteche preparano il ricorso al Tar
In attesa di una possibile revisione sulla chiusura delle discoteche (la partita è ancora aperta), i gestori nei prossimi giorni dovrebbero presentare un ricorso al Tar per cercare di ottenere una riapertura in anticipo. Si tratta di un passaggio fondamentale anche per capire se la decisione presa al Governo sarà confermata oppure no.
La presenza del Green Pass e tutte le altre attività riaperte potrebbero portare il Tribunale a bocciare la misura decisa dal premier Draghi e chiedere alla maggioranza di rivedere una possibile ripartenza con delle regole molto più rigide rispetto al passato.
