Teresa e Trifone, il caso dei fidanzati uccisi a Pordenone

Teresa e Trifone, il caso dei fidanzati uccisi a Pordenone

I fatti risalgono al 17 marzo 2015 quando Teresa Costanza e Trifone Ragone vennero ammazzati a Pordenone da Ruotolo.

Sono passati otto anni da quando il Caporale Trifone Ragone e la sua fidanzata Teresa Costanza furono uccisi a colpi di arma da fuoco. Seppur non era mai stato uno dei sospettati all’inizio dall’accaduto, le prove hanno poi incastrato Giosuè Ruotolo, il commilitone dell’uomo ammazzato nel parcheggio del palazzetto dello sport di Pordenone.

giudice martello tribunale

Il caso

I fatti risalgono al 17 marzo del 2015, quando Giosuè Ruotolo freddò a colpi di pistola Trifone e Teresa, che erano appena saliti sulla loro Suzuki, nel parcheggio del palazzetto dello sport di Pordenone. L’uomo non fu inizialmente accusato del duplice omicidio, fino all’anno successivo quando venne arrestato a seguito di vari indizi che comprovavano la sua colpevolezza.

Nonostante Ruotolo ha sempre negato di essersi recato al palazzetto la sera in cui è avvenuto il delitto, il passaggio della sua vettura era stato ripreso dalle videocamere collocate nei pressi del palasport di Pordenone. Inoltre, dalle indagini è emerso anche la rivalità di Giosuè nei confronti di Trifone con cui prestava servizio alla caserma della Brigata Corazzata Ariete. Nota anche la gelosia del killer verso Teresa.

Le tracce che portano a Ruotolo

Dopo sei mesi dall’omicidio, le tracce hanno portato all’arma del delitto: una vecchia pistola degli anni ’30 gettata nel laghetto di un parco, nel quale lo stesso Ruotolo aveva ammesso di essere stato.

Giosuè Ruotolo fu arrestato il 7 marzo del 2016, e messo nel carcere di Padova.

L’8 novembre 2017 arriva la sentenza della corte di Assise: l’uomo viene condannato all’ergastolo e due anni di isolamento diurno.

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