Nella serata di ieri una forte scossa di terremoto ha fatto tremare la regione di Marrakech: il bilancio è drammatico.
La regione di Marrakech, in Marocco, è stata colpita da una forte scossa di terremoto che ha provocato diversi ingenti danni, oltre che la morte di numerose vittime. Alle 23,00 di ieri sera l’Istituto nazionale di geofisica del Marocco ha registrato una magnitudo 7.0 con epicentro nel comune di Ighil. La profondità del sisma a 8 chilometri.
Il terremoto in Marocco
I sismografi hanno registrato la scossa di terremoto alle 23.11 di ieri sera, venerdì 8 settembre, durato circa 30 secondi. L’epicentro è stato localizzato al centro del Marocco, a 16 chilometri del villaggio Tata N’Yaaqoub nel municipio di Ighil, a 72 chilometri a sud-ovest di Marrakech.
Colpite soprattutto le province e prefetture di Al Haouz, Marrakech, Ouarzazate, Azilal, Chichaoua e Taroudant. Il sisma è stato sentito lungo tutta la dorsale dell’Atlante, a Merzouga, Taroudant, Essaouira e Agadir e dall’altro versante della catena montuosa a Casablanca, fino a Rabat.
Il bilancio delle vittime
Dopo qualche ora dal sisma che ha fatto tremare ieri Ancona, con un magnitudo di 3.9, in serata la terra ha tremato anche per la zona marocchina. In un primo momento i media locali hanno parlato di circa 30 morti, ma presto il bilancio delle vittime è stato destinato a salire registrando.
I danni in Marocco
Numerose persone sono però irraggiungibili nei villaggi, e molte si trovano ancora sotto le macerie. Intanto il terremoto ha danneggiato anche edifici dalla storica città, fino ai villaggi sulle montagne dell’Atlante.
Come ha riferito il capo della città di Talat N’Yaaqoub, Abderrahim Ait Daoud, diverse case nelle città crollate in alcuni punti l’elettricità e le strade sono interrotte. Le autorità lavorano per liberare le strade e consentire il passaggio delle ambulanza per soccorrere i feriti.
Meloni: “Massimo sostegno”
La premier Giorgia Meloni manifesta la sua vicinanza al Paese colpito dal terremoto, esprimendo “solidarietà al Primo Ministro Aziz Akhannouch, ai familiari delle vittime e al popolo marocchino, manifestando la piena disponibilità dell’Italia a sostenere il Marocco in questa emergenza”.
Anche il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, su Twitter ha annunciato che l’Italia è pronta ad aiutare Rabat “anche nelle fasi di soccorso”. “Sono vicino al Marocco per il tragico terremoto che ha seminato morte e distruzione. L’Italia è pronta ad aiutare, anche per le fasi di soccorso, le autorità marocchine in questi momenti difficili”, ha scritto Tajani.
Sono vicino al #Marocco per il tragico terremoto che ha seminato morte e distruzione. L'Italia è pronta ad aiutare, anche per le fasi di soccorso, le autorità marocchine in questi momenti difficili. Una preghiera per le vittime e i loro familiari.
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) September 9, 2023
La Farnesina intanto monitora la situazione: “A seguito del terremoto nell’area dell’Atlante, la Farnesina, con l’ambasciata d’Italia in Marocco e il Consolato generale d’Italia a Casablanca, monitorano la situazione e sono in contatto con le autorità locali. Per qualsiasi emergenza o segnalazione è possibile contattare l’Unità di Crisi al numero +39 06 36225“.