Abolito il test di Medicina, la facoltà non sarà più a numero chiuso. La proposta approvata dal Consiglio dei Ministri.
L’ultimo Consiglio dei Ministri ha portato a una svolta non solo per quanto riguarda la manovra economica. L’altra grande novità riguarda l’abolizione del numero chiuso nelle Facoltà di Medicina. La decisione è stata comunicata al termine della seduta e rientra tra le norme del disegno di legge del Bilancio di previsione dello Stato per il 2019.
Test di Medicina: abolito il numero chiuso
Al punto numero 22 del comunicato stampa diramato dal Consiglio dei Ministri al termine dell’incontro, viene affrontato il tema del test d’ingresso a Medicina con la conferma dell’abolizione del numero chiuso.
“Abolizione del numero chiuso nelle Facoltà di Medicina – Si abolisce il numero chiuso nelle Facoltà di Medicina, permettendo così a tutti di poter accedere agli studi”, recita il comunicato pubblicato sul sito internet del governo. Le modalità dell’abolizione ancora non sono state specificate. Con una nota di aggiornamento il governo ha fatto sapere che la sospensione non sarà immediata.
Abolito il test di Medicina: la polemica
Il test d’ingresso alla facoltà di Medicina ha sollevato polemiche che vanno ormai avanti da anni. L’opinione pubblica è divisa tra i sostenitori del numero chiuso e quelli che invece guardano ai modelli instaurati all’estero, dove l’accesso è garantito a tutti e al termine del primo anno si fa una prima selezione in base al rendimento e al numero degli esami sostenuti.
L’abolizione del test potrebbe rendere più meritocratico il sistema
I critici del sistema a numero chiuso parlano anche delle presunte irregolarità riscontrate in questi anni. Lo spettro delle raccomandazioni e del nepotismo accompagna ogni anno i test di Medicina e la speranza del governo è che il provvedimento possa rendere maggiormente meritocratico un sistema tanto ambito quanto delicato.
Numeri critici: migliaia di giovani fanno domanda per accedere a Medicina
La fazione favorevole al test di sbarramento punta invece la luce dei riflettori sui numeri. Ogni anno sono diverse migliaia le persone che fanno domanda per accedere alle Facoltà di Medicina delle diverse Università italiane. Abolire il test d’ingresso significa aumentare le spese di cancelleria e quelle legate alle borse di collaborazione.
