Gli eredi del Cavaliere hanno deciso di rendere pubblico il suo testamento.
Tra pochi giorni, forse già entro la fine di questa settimana, il testamento di Silvio Berlusconi sarà reso pubblico. Gli eredi dell’ex premier hanno deciso che il documento sarà messo a disposizione di ogni operatore dell’informazione dal notaio Roveda. Questa scelta è arrivata dopo una lunga riflessione tra tutti gli eredi, che hanno infine deciso di rendere pubbliche le volontà di Berlusconi per smentire teorie fantasiose sulla sua eredità.
L’eredità di Berlusconi, tra Fininvest e Marta Fascina
Con il testamento reso pubblico, sarà dunque possibile venire a conoscenza dell’assetto societario di Fininvest. Sarà possibile conoscere sia le sue partecipazioni, sia i lasciti di liberalità a terzi, tra cui forse l’ultima compagna del Cavaliere Marta Fascina.
Inoltre, non avendo un coniuge l’eredità patrimoniale potrà essere divisa per due terzi tra i cinque figli del Cavaliere. Nella massa patrimoniale sono compresi sia beni esistenti oggi, sia le possibili donazioni a uno o più figli che sono state fatte in vita. Potrebbe esserci anche una sorta di patto di famiglia per quanto riguarda la successione imprenditoriale.
Riguardo Marta Fascina, anche se ha convissuto con Silvio Berlusconi non potrà esserci alcuna quota legittima. Non sarà possibile avere ciò nemmeno con un ricorso (come stabilito dalla legge Cirinnà). Tuttavia, la stessa legge permette alla Fascina il diritto ad abitare nella villa del Cavaliere per 5 anni dopo la morte di quest’ultimo.