Crollo viadotto Torino-Savona, la testimonianza: “Un boato, poi il ponte caduto”

Crollo viadotto Torino-Savona, la testimonianza: “Un boato, poi il ponte caduto”

Crollo viadotto Torino-Savona, le testimonianze: “Un boato, poi il ponte caduto”. E la tragedia poteva avere un bilancio ancora più grave.

TORINO – Le testimonianze sul crollo del viadotto Torino-Savona sono diverse con molte macchine che che sono riuscite ad a evitare un terribile salto nel vuoto per questioni di secondi. E tra gli illesi anche un uomo di 56 anni che ai giornalisti ha raccontato la drammatica esperienza.

Ero in fase di sorpasso, ho visto una persona che sbracciava. Pensavo si sentisse male. Poi mi sono voltato e ho visto dietro di me tutto nero, il viadotto non c’era più. Dietro di me arrivava anche un pullman con decine di persone, per fortuna siamo riusciti a fermarlo“.

Crolla il viadotto Torino-Savona, nessuna vittima

E’ passato poco più di un anno dalla tragedia del Ponte Morandi e l’Italia ha rivissuto momenti molto simili nel pomeriggio di domenica 24 novembre 2019. Un tratto del viadotto Torino-Savona è venuto giù senza preavviso. Fortunatamente in quel momento non passava nessuno e questo ha permesso di evitare vittime.

Casualità ha voluto che la viabilità provinciale era stata colpita da disagi in precedenza e per questo il tratto di strada non era affollato. Alcune macchine, inoltre, sono riuscite a fermarsi in tempo. Con la mente che è ritornata a quel tragico 14 agosto 2018 e a Genova.

fonte foto https://twitter.com/emergenzavvf

La ricostruzione dell’incidente

Le forti piogge che si sono abbattute sulla provincia di Savona hanno provocato uno smottamento del terreno, una violenta frana che ha investito la struttura travolgendo proprio le pile centrali del viadotto, che non hanno resistito alla pressione dal basso. Gli automobilisti hanno visto cadere un tratto di strada lungo una trentina di metri. Con l’asfalto ancora intatto.

La Liguria ‘respira’

48 ore di tregua per la Liguria. Dopo la nuova ondata di maltempo, la regione dovrebbe attraversare due giorni senza particolari precipitazioni prima di un nuovo peggioramento, atteso da mercoledì 27 novembre 2019. Una situazione non sicuramente semplice per una zona che deve fare i conti con diversi danni causati proprio dalla poggia.

Nelle prossime settimane verranno fatti tutti gli accertamenti del caso e una stima dei danni che dovrebbe essere di diversi milioni di euro. Ma la cifra sembra essere destinata ad aumentare ulteriormente.

fonte foto copertina https://twitter.com/emergenzavvf