Caos Turchia, tifosi contro Calhanoglu e Demiral: via da Milan e Juve

Caos Turchia, tifosi contro Calhanoglu e Demiral: via da Milan e Juve

Milanisti e juventini uniti sul web contro i due calciatori e il loro saluto militare con la Turchia.

Calhanoglu e Demiral sono finiti nel mirino dei tifosi di Milan e Juve (e non solo). Il saluto militare esibito con fierezza dei giocatori turchi durante l’impegno con la nazionale del c.t. Senol Günesnon non è passato inosservato. Sui social la polemica continua a impazzare. Sono davvero tanti i messaggi – non certo di sostegno – indirizzati al centrocampista milanista e al difensore juventino.

Le dichiarazioni e, soprattutto, i post pubblicati negli ultimi giorni dai diretti interessati hanno gettato ulteriore benzina sul fuoco. “Gioco per la nazionale e quando lo faccio la politica è da un’altra parte. Noi giochiamo a pallone, ma siamo al 100% con la nostra nazione. Anche se comunque non sempre è tutto bello”, ha detto Calhanoglu.

Dal canto suo, invece, Demiral ha scelto Twitter per esternare il suo appoggio al presidente Erdogan e all’offensiva della Turchia nel nord della Siria: “Ne mutlu Turkum diyene” (felice è colui che si chiama turco), ha “cinguettato” il centrale bianconero, citando una celebre frase del generale Mustafa Kemal Ataturk, considerato eroe nazionale turco nonché padre della Turchia moderna.

Fonte foto: https://www.facebook.com/merihdemiral/

Calhanoglu e Demiral nel mirino dei tifosi

Una situazione che rischia di compromettere – sempre che non l’abbia già fatto – il rapporto tra i due calciatori e le rispettive tifoserie. Sui social, infatti, spopolano gli hashtag con i nomi di Calhanoglu e Demiral, ovviamente seguiti da messaggi al veleno. Molti tifosi, in questi giorni, hanno addirittura esortato Milan e Juventus a cederli.

Proprio come ha fatto il St. Pauli, club che milita nella seconda divisione tedesca. La società di Amburgo ha licenziato il centrocampista Cenk Sahin per aver pubblicato un post di sostegno alle attività dell’esercito turco, appoggiando quindi l’iniziativa di Erdogan in Siria. n Siria.

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