Torino, violinista di venticinque anni aggredito e massacrato di botte dal banco per una sigaretta. Indagini in corso per risalire all’identità degli aggressori.
Notte di paura a Torino per un violinista venezuelano di 25 anni massacrato di botte da un gruppo di ragazzi (e ragazze) per aver negato ai giovani una sigaretta. Che in effetti, non essendo fumatore, neanche aveva. Il ragazzo ha denunciato l’accaduto alla Polizia. Indagini in corso per risalire all’identità degli aggressori.
Torino, violinista massacrato di botte dal branco per una sigaretta
L’episodio è avvenuto intorno alle 3.30 di domenica, in vi Po, nel cuore di Torino. Il giovane violinista stava rincasando dopo un’esibizione in un locale quando è stato avvicinato da un gruppo di ragazzi che gli hanno chiesto una sigaretta.
Il venticinquenne, non fumatore, ha risposto dicendo di non averne. I quindici ragazzi del branco hanno reagito aggredendolo e colpendolo con calci e pugni. Stando a quanto riferito da la Repubblica, uno dei ragazzi del branco, formato da una quindicina di giovani, avrebbe estratto un manganello e avrebbe colpito la vittima alla testa procurandogli una ferita alla tempia.
Li musicista ha raccontato di essere stato colpito alla schiena, poi al petto e sul volto. Prima da un soggetto, poi dal resto del branco. Il venticinquenne è poi riuscito a darsi alla fuga.
La visita in ospedale e la denuncia alla Polizia. Indagini in corso
Il violinista ha trovato rifugio a casa di un amico e si poi recato in ospedale. Dopo le dimissioni ha deciso di sporgere denuncia.
Sul caso è stata aperta un’indagine per risalire all’identità degli aggressori.