Tragedia del Cermis: oggi 25 anni dalla strage 

Tragedia del Cermis: oggi 25 anni dalla strage 

Sono trascorsi 25 anni dalla tragedia del Cermis, la strage in cui persero la vita le 20 persone a bordo della funivia in Val di Fiemme.

Ad oggi ricade l’anniversario della tragedia del Cermis, la brutale strage del 3 febbraio 1998 accaduta nella funivia in Val di Fiemme. In quell’occasione persero la vita in circostanze tragiche venti persone. Erano le 15:12 del 3 febbraio 1998, quando l’aereo militare della United States Marine Corps colpì per errore i cavi della funivia del Cermis. 

All’interno della cabina, al momento dell’impatto, c’erano 19 turisti ed un manovratore. Tutte e venti le persone persero tragicamente la vita precipitando nel vuoto: nessuno ebbe la minima speranza di sopravvivere.  

Cosa accadde nel 1998

Fu un errore dei piloti americani a causare l’incredibile tragedia della funivia di Val di Fiemme. Un’ala del jet si scontrò contro le funi dell’impianto, tranciandole e causando la caduta della cabina con all’interno le persone. Il tutto accadde per mero divertimento: i piloti americani a bordo del jet decisero di tentare un volo a quota molto bassa, violando anche il regolamento, solo per riprendere il panorama. 

Proprio a causa di questo gesto irresponsabile, accadde il peggio. Dopo lo schianto con la funivia, la cabina cadde a terra, schiantandosi al suolo da un’altezza di 108 metri. Ad oggi sono trascorsi 25 anni dalla strage del 3 febbraio, e come ogni anno il Trentino Alto-Adige ricorda la vicenda in segno di commemorazione nei confronti delle vittime. 

Ma la vicenda non finisce così: prima di abbandonare il velivolo, i piloti americani cancellarono il filmato per eliminare definitivamente ogni traccia della loro colpevolezza. La verità venne a galla soltanto diversi anni dopo, nel 2012, grazie alla testimonianza di Joseph Schweitzer. 

Per un documentario del National Geographic il navigatore dell’aereo statunitense ammise finalmente la sua colpevolezza reputando la manovra come azzardata e irresponsabile. Nonostante siano passati tanti anni, ancora le famiglie delle vittime della funivia non hanno ottenuto giustizia per ciò che è accaduto. 

Quando si verificò la tragedia i pubblici ministeri italiani sporsero richiesta affinché i piloti responsabili della vicenda venissero processati in Italia. Ma secondo quanto stabilito dal giudice per le indagini preliminari di Trento, secondo la convenzione di Londra del 19 giugno 1951 sullo status dei militari NATO, il caso spettava agli Stati Uniti: i quattro militari furono assolti dalle accuse di omicidio colposo.

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