Trattativa Stato-mafia: confermate assoluzioni
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Direttore: Alessandro Plateroti

Trattativa Stato-mafia: ecco la clamorosa sentenza

Marcello Dell Utri

La Cassazione ha smontato l’accusa dell’indagine sulla trattativa Stato-Mafia. Confermata assoluzione per imputati.

I giudici della Cassazione hanno confermato l’assoluzione per gli ex investigatori del Ros, Marcello Dell’Utri, riconosciuta la prescrizione per il boss di Cosa Nostra, Leoluca Bagarella e per il medico Antonino Cinà, ritenuto vicino a Totò Riina.

Per questo i giudici hanno annullato la sentenza di appello senza rinvio per non avere commesso il fatto, per quanto riguarda il generale dell’Arma, Mario Mori e per gli ufficiali dei carabinieri Antonio Subranni e Giuseppe De Donno.

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Bagarella e Cinà, condannati in secondo grado rispettivamente a 27 anni e 12 anni, i giudici hanno cambiato il reato con la riqualificazione di tentata violenza e per questo è andato il prescrizione. La Cassazione ha respinto le richieste del procuratore che chiedeva un nuovo processo di appello per i tre ex rossa, Bagarella e Cinà sollecitando “l’annullamento con rinvio della sentenza impugnata, limitatamente alla minaccia nei confronti dei governi Amato e Ciampi”.

Marcello Dell'Utri
Marcello Dell’Utri

Non ci sarà un nuovo processo

Per il pg, la sentenza di secondo grado ha descritto “la trattativa negli anni ma non fa una precisa ricostruzione della minaccia e di come sia stata rivolta al governo” e lo fa solo in modo “congetturale”. La sentenza della Cassazione oggi riqualifica le minacce come meri tentativi da parte di alcuni esponenti di Cosa Nostra.

I supremi giudici erano chiamati a decidere sul ricorso presentato dalla Procura generale di Palermo dopo la sentenza del 2021 che assolse la gran parte degli imputati condannati in primo grado. Non ci sarà quindi un nuovo processo sulla trattativa Stato-Mafia per i carabinieri Mori, Subranni e De Donno.

In seguito alla decisione della corte, Mori ha dichiarato: «Sono parzialmente soddisfatto considerando che per 20 anni mi hanno tenuto sotto processo. Ero convinto di non avere fatto nulla, il mio mestiere lo conosco, so che se avessi sbagliato me ne sarei accorto».

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ultimo aggiornamento: 28 Aprile 2023 10:51

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