All’uomo che uccise Samantha Renon la patente sospesa, la famiglia disgustata: “L’hanno uccisa un’altra volta”.
Uno schianto terribile, quello avvenuto nell’aprile del 2022, che ha spezzato una vita di soli 16 anni. Quel giorno Samantha Renon – originaria di Cessalto, in provincia di Treviso – era uscita col motorino per andare s trovare il fidanzato. D’improvviso, un’auto la colpisce in pieno facendola sbalzare fatalmente dalla sella.
Quanto sconta l’assassino?
Dopo un anno e mezzo dalla tragedia, arriva la “pena”, se così possiamo definirla, dell’uomo che ha ucciso Samantha Renon sulla provinciale di Campodipietra, mentre era a bordo della sua moto 125.
Come riporta TrevisoToday, si tratta di un 36enne di origini albanesi che ha patteggiato una pena (sospesa) di un anno e quattro mesi. Il Tribunale ha deciso anche di sospendere la patente all’uomo, per 10 mesi.
La famiglia di Samantha: “Questa non è giustizia”
Appresa la notizia, la famiglia di Samantha Renon considera inaccettabile la pena decisa per l’uomo che ha ucciso la 16enne. La madre della ragazza chiosa: “È inaudito che questa persona abbia provocato un incidente stradale mortale in cui è morta una ragazza e non gli abbiano tolto per sempre la possibilità di guidare”.
“Mi aspettavo come minimo che il giudice disponesse la revoca della patente, che quest’uomo venisse costretto a rifare la scuola-guida. Invece niente, patente sospesa per 10 mesi, al termine dei quali potrà tranquillamente tornare a guidare l’automobile. Questa non è giustizia. È come se avessero ucciso Samantha un’altra volta”, conclude la donna.