Il Trentino Alto-Adige diventa a numero chiuso: potranno pernottare al massimo 34 milioni di visitatori all’anno.
Una scelta importante che è stata presa dalla provincia autonoma di Bolzano. Tramite una delibera della provincia autonoma è stato fissato un tetto massimo di visitatori che potranno soggiornare in questa zona della regione. Saranno al massimo 34 milioni i turisti che potranno infatti pernottare nell’Alto-Adige.
La scelta è ricaduta soprattutto su quelle località che più di tutte soffrono del turismo di massa con l’obiettivo di salvaguardare il paesaggio e le risorse naturali.
La decisione spiegata dall’ assessore della provincia di Bolzano
La scelta di rendere a numero chiuso molte delle località dell’Alto-Adige, è stata spiegata da Arnold Schuler, assessore della provincia di Bolzano, in un intervista a La Repubblica: “Ci siamo accorti che il nostro territorio, la nostra comunità e le nostre risorse come acqua ed energia erano arrivate a un livello di sfruttamento che non doveva e poteva più essere superato così con una delibera abbiamo deciso di introdurre un limite massimo di pernottamenti.”
Il limite non solo riguarda il numero di pernottamenti ma impone anche un divieto per i residenti di mettere in affitto stanze in case private o creare nuove strutture turistiche. Il numero massimo di posti letto è stato definito per ogni comune che dovrà rispettarlo e non potrà aumentarlo, fatta eccezione per diritti già acquisiti.
La decisione ha provocato non poche discussioni come dichiarato dallo stesso assessore, infatti non tutti gli operatori turistici sono contenti della decisione di avere un limite al numero dei turisti, ma alla fine sembra che la maggioranza dei cittadini abbia approvato la scelta della provincia.
Per ora le limitazioni riguardano solo il pernottamento, per le visite in giornata non c’è nessuna indicazione particolare, non sarà quindi necessario prenotare o acquistare un biglietto, al contrario invece del caso di Venezia dove il numero chiuso è proprio sulle visite.
Le motivazioni e gli obiettivi alla base di questa novità, sono legati alla volontà di salvaguardare innanzitutto le bellezze del patrimonio naturalistico e culturale, tutelare i cittadini e fornire servizi turistici migliori.
Il numero chiuso in Trentino Alto-Adige non è una novità
Questa decisione non è una novità per la regione del Trentino, infatti qualche tempo fa è stato introdotto il numero chiuso anche per visitare il magico Lago di Braies diventato famoso grazie al passaparola social e in seguito all’apparizione sulla Rai con la serie tv “A un passo dal cielo”. È possibile visitare questo meraviglioso lago tramite mezzi pubblici, a piedi o in bici oppure con prenotazione online o un permesso di circolazione. Il limite di visitatori è stato fissato a 5500 al giorno.
Un altro caso simile riguarda invece l’Alpe di Siusi, patrimonio mondiale UNESCO, che può essere raggiunta solo tramite la Cabinovia o l’autobus dalle 9:00 alle 17:00.
Prenotazione anche per le moto e le auto dal 2024
Ulteriore limitazione turistica riguarda la circolazione con auto e moto sui passi di montagna delle Dolomiti, tra Veneto e Trentino Alto-Adige. A partire dall’estate 2024 sarà infatti attivata una vera e propria Ztl che potrà essere attraversata solo con prenotazione online.
Inizialmente riguarderà Pordoi, Campolongo, Gardena e Sella ma non è esclusa l’estensione ad altre zone.