Un boato nella notte a Ala, in provincia di Trento, dove oggi è atteso il leader della Lega Salvini. Si tratta di una bomba carta lanciata contro la sede locale del Carroccio.
ALA (TN) – Un grave atto di terrorismo politico è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato a Ala, comune in provincia di Trento. Nel cuore della notte, una bomba carta è stata lanciata contro la sede locale della Lega, mandando in frantumi alcuni vetri. Di fronte alla sede è comparsa inoltre una scritta: “Ancora fischia il vento”.
Matteo Salvini a Trento
Nel comune del Trentino meridionale è atteso quest’oggi il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per un evento nell’ambito della campagna elettorale. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco e le forze dell’ordine che hanno messo in sicurezza la zona colpita dalla bomba carta. Tanta paura tra i residenti ma per fortuna nessuno è rimasto ferito.
Salvini nel mirino anche degli studenti
Matteo Salvini era finito anche nel mirino degli studenti che hanno manifestato nella giornata di venerdì 12 ottobre, quando sono scesi per le strade di trenta città italiane per protestare contro il governo e contro i tagli alla scuola.
Nelle piazza sono stati impiccati o bruciati alcuni manichini con le foto di Salvini e Di Maio. Il ministro dell’Interno e vicepremier leghista ha voluto dire la sua con un post su Facebook nel quale ha duramente criticato questi episodi di violenza.
“E poi saremmo io e la Lega a “seminare odio”… Questi “democratici” studenti, coccolati dai centri a-sociali e da qualche professore, avrebbero bisogno di molte ore di educazione civica a scuola e magari di piú attenzione da parte dei genitori.
Forse capirebbero che BRUCIARE in piazza il manichino di Salvini, e di chiunque altro, o appenderne ai lampioni le immagini è una cosa schifosa. Per ora sono stati identificati e denunciati. Ma, si sa, per loro è sempre Colpa di Salvini”.