L’articolo 47 del Codice della strada definisce accuratamente le caratteristiche dei tricicli a motore ma è facile confonderli con altre tipologie di veicoli simili.
I tricicli a motore sono veicoli di categoria L5e nella classificazione dei veicoli contenuta nel Codice della Strada, come stabilito dal Decreto Legislativo N. 285 del 30/04/1992 emesso dal Ministero dei Trasporti e poi successivamente integrato nel 2002 e nel 2003.
Caratteristiche dei tricicli a motore
Come si può leggere sul sito ufficiale dell’ACI, “i tricicli a motore sono veicoli a tre ruote simmetriche rispetto all’asse longitudinale mediano, la cilindrata del cui motore (se si tratta di motore termico) supera i 50 cc o la cui velocità massima di costruzione (qualunque sia il sistema di propulsione) supera i 45 km/h”.
È facile confondere questa tipologia di veicoli con quella dei ciclomotori a tre ruote (appartenenti alla categoria L2e). Questi ultimi hanno un motore di cilindrata inferiore o uguale a 50 cm cubi se ad accensione comandata, oppure una potenza massima netta inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori a combustione interna, oppure una potenza nominale massima inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici.
Diverso ancora è il caso dei cosiddetti ‘sidecar’, ovvero motocicli dotati di carrozzetta laterale (i quali rientrano nella categoria L4e). Questo tipo di veicolo ha in comune con il triciclo a motore la dotazione di un propulsore di cilindrata superiore ai 50 cc e la velocità massima superiore ai 45 km/h ma le tre ruote sono asimmetriche rispetto all’asse longitudinale mediano. In questo caso è più difficile confondersi, dal momento che il sidecar è un complesso formato da due componenti distinte mentre il triciclo a motore deve essere un veicolo unico.
Tutti i veicoli a tre ruote devono rispettare determinati limiti per quanto riguarda le dimensioni. I tricicli a motore non possono superare i 4 metri di lunghezza, i 2 metri di larghezza e i 2.5 metri di altezza. Anche per ciò che concerne la massa, la legge impone dei limiti; per i tricicli a motore, la massa massima non deve superare i 1000 kilogrammi (escludendo le masse di eventuali batterie di propulsione per i motori elettrici).
Un ulteriore parametro da tenere in considerazione è quello del carico utile dichiarato dal costruttore. A tal proposito, il carico di un triciclo a motore non può superare i 1500 kilogrammi (se il veicolo è destinato al trasporto di merci) mentre il limite scende a 300 kilogrammi se il triciclo è adibito al solo trasporto delle persone. Inoltre, i tricicli – così come i veicoli a motore dotati di due o quattro ruote – possono trainare un rimorchio la cui massa sia inferiore o uguale al 50% della massa del veicolo.
I tricicli a motore sono soggetti a revisione periodica: la prima va effettuata dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, successivamente, la revisione deve essere effettuata con cadenza biennale.
La patente per tricicli a motore
Al contrario di quanto sostengano alcuni, non è possibile guidare i tricicli a motore senza patente. Per poter condurre questo tipo di veicoli è necessario conseguire una delle seguenti patenti di guida:
- patente A1 (età minima per il conseguimento: 16 anni) per tricicli di potenza non superiore a 15 kW.
- patente A (età minima: 20 anni se si è già in possesso della patente A2 da 2 anni oppure 21 anni per la guida dei tricicli) per tricicli a motore di potenza superiore a 15 kW.
- patente B1 (età minima 16 anni) adatta per guidare veicoli di categoria L5e.
I tricicli a motore Piaggio
In Italia, la produzione di tricicli a motore è legata in maniera indissolubile al marchio Piaggio. L’azienda, tra le più antiche del nostro paese (venne fondata nel 1884), a partire dal Secondo Dopoguerra, produce l’Ape, un veicolo commerciale di piccola cilindrata.
Il primo modello (Ape-A) risale al 1948, venne derivato da una Vespa (l’altro prodotto simbolo della Piaggio) e fu prodotto fino al 1952. Attualmente, l’azienda produce e commercializza i seguenti modelli:
- Ape 50. È il modello più piccolo della gamma, con una capacità di carico di quasi 200 chilogrammi e un volume di carico di 1.5 metri cubi. Viene prodotto in quattro allestimenti diversi: quello base, Deck, Cross Country (dotato di un’intelaiatura di metallo sul vano posteriore), Van (con il vano carico chiuso, in grado di trasportare fino ad un massimo di 170 kg) e Businness (equipaggiato con l’attrezzatura per attività ambulanti).
- Ape TM. Ha una capacità di carico di 700 kg ed è disponibile nelle varianti Tipper Bed (ovvero con il vano posteriore ribaltabile) e Van (2.5 metri cubi di spazio disponibile). Destinato ad un utilizzo prettamente commerciale, per guidarlo basta la patente di guida A1.
- Ape Classic. L’aggettivo ‘classic’ definisce al meglio il modello più famoso di Ape, utilizzato sia per il semplice trasporto merci (con una portata massima di 650 kg) sia per particolari attività commerciali (ad esempio quelle legate allo street food) che sfruttano il valore iconico del modello.
- Ape Calessino. Ha un tettuccio decapottabile e viene utilizzato per il trasporto di persone, soprattutto in ambito turistico.
In molti paesi del sud est asiatico, il gruppo Piaggio commercializza una variante dell’Ape – rinominato Apé e disponibile in diversi modelli – adibita al trasporto pubblico. In particolare, l’Apé City e l’Apé Auto Dx riprendono l’idea dell’Ape Calessino, con i sedili posteriori e il tettuccio.
Oltre al classico Ape, la Piaggio produce fin dal 2006 la gamma MP3, un tipo di triciclo a motore che rappresenta una variante dello scooter classico, in quanto dotato di doppia ruota anteriore. La gamma comprende in tutto otto modelli:
- MP3 Sport 300
- MP3 Sport 300 ABS ASR
- MP3 Sport 500 ABS ASR
- MP3 Business 300 ABS ASR
- MP3 Businnes 500 ABS ASR
- MP3 Yourban 300
- MP3 Yourban Sport 300
- MP3 Special Edition 500 ABS ASR.
I tricicli a motore Reliant
Al di fuori dall’Italia c’è un altro marchio la cui fama deriva dalla produzione di tricicli a motore. Si tratta della casa automobilistica britannica Reliant, che ha prodotto tra il 1953 e il 1973 un’automobile con tutte le caratteristiche di un triciclo: il modello Regal. Si tratta(va) di un veicolo molto leggero che poteva essere guidato con una patente per motocicli e anche immatricolato come tale. La Regal sostituì il modello Regent (prodotto dal 1935 al 1956) che era costituito sostanzialmente da un cassone a tre porte, manovrabile con un manubrio, e con la ruota anteriore identica a quella di una moto.
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