Tripoli, scontri armati all’aeroporto: proclamato lo stato di emergenza

A Tripoli non si fermano gli scontri armati tra due fazioni rivali. Al momento il bilancio è 11 persone morte ed oltre 27 feriti.

TRIPOLI (LIBIA) – In Libia la situazione continua ad essere molto tesa. L’aeroporto di Tripoli questa mattina è stato protagonista di violenti scontri tra gruppi armati rivali che hanno provocato almeno 11 morti e oltre 27 feriti. Un gruppo di miliziani ha attaccato la prigione di di Mitiga, che si trova all’interno dello scalo per liberare prigionieri di Daesh e di Al Quaeda. Tra le persone che hanno perso la vita ci sarebbe anche una civile. L’aeroporto è stato evacuato e i voli sospesi. Il governo libico di unità nazionale ha proclamato lo stato di emergenza, misura che non sarà revocata fintanto che la sicurezza non sarà ripristinata.

Colloquio Gentiloni-Putin, la Libia al centro della conversazione.

La crisi libica è stato al centro della conversazione telefonica che c’è stata tra Paolo Gentiloni e Vladimir Putin. I due leader hanno confermato la convergenza di attenzione delle due nazioni sui fatti che accadono in Libia e il comune impegno a contribuire ad una soluzione e alla progressiva stabilizzazione dell’area. Sempre in questa telefonata il premier italiano ha espresso il suo apprezzamento verso il ruolo svolto dalla Russia nel quadro del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni.