Gli investigatori hanno riscontrato delle tracce ematiche all’interno dell’abitazione in cui viveva la piccola Elena Del Pozzo.
Il sopralluogo dell’abitazione di Martina Patti è durato sei ore. Durante la perlustrazione, la scientifica ha trovato delle tracce di sangue nel bagno dell’abitazione di Mascalucia, in provincia di Catania, ed anche su alcuni vestiti di Martina Patti, la mamma della piccola Elena Del Pozzo.
Sono ancora in corso le ricerche per ritrovare l’arma del delitto. Invece, per quanto riguarda il corpo della bimba, che fino a poco tempo fa si trovava sotto sequestro, è stato restituito alla famiglia per i funerali.
Nel soggiorno invece, il luogo dove la bimba ha mangiato un budino prima di salire in auto, il Ris non ha riscontrato tracce di sangue. La scientifica ha trovato invece le tracce della merendina mangiata dalla piccola Elena sul tavolo del salotto.
Nonostante le forze dell’ordine abbiano lavorato per sei ore all’interno dell’abitazione in cui viveva la bambina, ancora non è stata ritrovato il coltello che Martina Patti avrebbe utilizzato per uccidere sua figlia di soli quattro anni.
I punti oscuri nella versione di Martina Patti
Secondo quanto dichiarato da Martina Patti, non ricorderebbe dove avrebbe messo il coltello dopo aver ucciso la figlia. “Non so dove l’ho messo” ha dichiarato la 24enne ai magistrati. Ma alla luce delle tracce riscontrate durante le indagini, sembra che Martina Patti stia omettendo qualcosa nella versione. Difatti, la donna avrebbe confessato di aver ucciso sua figlia, ma sembra che tanti particolari non siano chiari. La versione di Martina Patti è piena di punti bui, particolari che la donna dice di non ricordare, alternati a racconti ben chiari della vicenda.
Secondo gli investigatori, mancherebbero ancora molte informazioni sull’omicidio. Gli investigatori hanno effettuato altri rilievi nel campo in cui Martina ha ucciso sua figlia. Gli investigatori hanno continuato a cercare l’arma del delitto anche attraverso l’utilizzo dei droni, ma del coltello ancora nessuna traccia.
I carabinieri hanno sequestrato tutti i coltelli presenti nella cucina di Martina Patti, nel tentativo di individuare quello utilizzato dalla donna per uccidere la figlia. Secondo l’autopsia, la madre avrebbe colpito la bambina con più di undici coltellate, ma soltanto una sarebbe stata quella fatale.
La mamma di Elena, ancora un pericolo
Nella giornata di mercoledì si terranno i funerali di Elena Del Pozzo nel duomo di Catania. Durante i funerali, la donna rimarrà in carcere in cella di isolamento, dove attualmente è sorvegliata giorno e notte. La polizia sospetta che la donna possa compiere un gesto estremo.
Secondo il giudice, la donna sarebbe potenzialmente pericolosa in quanto è stata “freddamente determinata nel compiere il delitto”. In sede di processo Martina Patti dovrà rispondere dell’aggravante di premeditazione.