Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump firma il decreto per la vendita di TikTok. Proseguono le trattative con Microsoft.
Usa, Donald Trump ha firmato il decreto per la vendita di TikTok. Con il documento in questione il presidente statunitense di fatto obbliga la ByteDance, la società cinese proprietaria della nota applicazione, a vendere la partecipazione legata al panorama statunitense.
Usa, Donald Trump firma il decreto per la vendita di TikTok
Tra quarantacinque giorni, nel caso in cui non si proceda con la vendita (a Microsoft), ogni società che farà operazioni e affari con TikTok sarà sanzionata.
“Con le compagnie madri basate in Cina, app come Tik Tok, WeChat e altre rappresentano importanti minacce ai dati personali dei cittadini americani“, ha dichiarato Pompeo giustificando il pugno duro e ammettendo di fatto che TikTok non è l’unica app finita nel mirino.
TikTok minaccia un’azione legale contro Donald Trump
La società che gestisce la nota app, come riferito dall’Ansa, minaccia di agire per vie legali contro il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump per il decreto di vendita che di fatto rappresenta un ultimatum.
La posizione degli Stati Uniti
La firma del decreto rappresenta il passaggio dalle parole ai fatti da parte del Presidente Donald Trump, che nelle scorse settimane aveva minacciato di mettere al bando TikTok. Il numero uno della Casa Bianca ha dato seguito alle sue parole forzando di fatto la ByteDance a chiudere la trattativa con Microsoft. Il decreto chiude il quadro dopo che il Senato aveva approvato all’unanimità la legge che vieta l’uso di TikTok sui dispositivi dei dipendenti federali. Insomma, negli Stati Uniti la convinzione è che l’app rappresenti una minaccia per la pubblica sicurezza, uno strumento di Pechino per le operazioni di spionaggio.
Le accuse della Cina
La notizia non deve aver fatto particolarmente piacere alla Cina, che già nei giorni scorsi aveva denunciato un atteggiamento aggressivo da parte degli Stati Uniti per quanto riguarda la trattativa tra Microsoft e TikTok. Ora che è scattato l’ultimatum ufficiale dalla Casa Bianca il rischio è che il caso si trasformi in uno scontro politico.
La trattativa di Microsoft per il controllo di TikTok
Sullo sfondo di un caso politico proseguono le trattative tra Micosoft e la società proprietaria di TikTok. Trattativa nata per la cessione dell’applicazione per quanto riguarda Usa, Canada, Australia e Nuova Zelanda.
Stando alle ultime indiscrezioni, però, Microsoft avrebbe deciso di tentare il colpo grosso. L’idea sarebbe quella di prendere il controllo dell’app in tutti i Paesi dove opera. Ad eccezione quindi della Cina dove è attiva una applicazione sorella.