L’amministrazione Trump e il primo scontro con Elon Musk: cosa è successo tra il presidente Usa e il ricco miliardario.
Trovano conferma le voci sul primo scontro di fuoco tra Donald Trump ed Elon Musk. Tutto sarebbe partito da una iniziativa del ricco numero uno di Tesla che, nel weekend, aveva inoltrato ai lavoratori d diverse agenzie federali una comunicazione che li invitava ad illustrare, in 5 punti, l’attività svolta nella settimana appena conclusa pena il licenziamento. Peccato che il tycoon si sia mosso in senso contrario con un secco “no” a tale richiesta di Musk.
Trump-Musk, la richiesta alle agenzie
Le prime tensioni tra Donald Trump ed Elon Musk dopo l’elezione del tycoon a presidente Usa si sono verificate in questo weekend. Infatti, i lavoratori di diverse agenzie governative hanno ricevuto una comunicazione che li ha invitati ad illustrare, in 5 punti, l’attività svolta nella settimana appena conclusa. Chi non risponde – ha scritto su X Musk – può andarsene. Una situazione decisamente scottante che ha visto il presidente Usa rispondere in modo indiretto, ma forte, al numero uno del Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge).
Lo scontro: “Ignorate l’email”
Nel weekend, i media americani hanno evidenziato la linea assunta da alcune agenzie, Fbi in testa. Infatti, stando a quanto si apprende, ai dipendenti è stato detto di non rispondere alla mail. Nello specifoco, il Washington Post ha sottolineato come “l’ordine” di non rispondere sarebbe stato inviato direttamente dall’amministrazione Trump – e in particolare dall’Office of Personel Management – a tutte le agenzie.
Allo stesso tempo, il WP ha sottolineato come l’OPM sia chiamato anche a decidere come gestire le email dei lavoratori che hanno deciso di rispondere. Ufficialmente, come ha detto Trump rispondendo ai cronisti nello Studio Ovale, nessun ente avrebbe di base, una posizione conflittuale rispetto a Musk. Eppure, le prime ruggini tra il presidente Usa e il potente miliardiario sembrano essere venute a galla.
