Antonio Razzi, ospite di Cruciani e Parenzo, elogia l’operato di Trump e Putin e manda una frecciatina a Barack Obama.
Ospite del programma radiofonico La Zanzara, condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, l’ex senatore Antonio Razzi ha commentato il panorama politico internazionale con il suo consueto stile diretto e senza filtri. Al centro della conversazione, i suoi elogi a Donald Trump e Vladimir Putin, e una critica al Nobel per la Pace assegnato a Barack Obama.
“Trump e Putin faranno finire la guerra”: l’elogio di Razzi
Antonio Razzi ha dichiarato di essere stato invitato ufficialmente all’inaugurazione di Donald Trump nella sua residenza di Washington e di Mar-a-Lago. L’invito, arrivato tramite l’associazione Noi con Trump, presieduta da Claudio Lauretti, sarebbe un riconoscimento alla stima reciproca.
Nel commentare la figura del nuovo presidente americano, Razzi ha espresso grande fiducia: “Sono sicuro che Trump farà finire la guerra in Ucraina e anche nel Medio Oriente, state tranquilli. Quando arriva lui smette tutto. Sicuramente la prima cosa che gli dirò è di far finire queste due guerre, perché sono un disastro per il mondo intero”.
Non sono mancati aneddoti curiosi, come la lettera che Razzi ha inviato a Trump nel 2017: “Gli ho mandato una lettera in inglese, ma non l’ho scritta io, sono onesto”.
Putin: “una persona perbene”, poi le critiche a Barack Obama
Non solo Trump, anche Vladimir Putin ha ricevuto lodi dall’ex senatore: “Io ho sempre sostenuto che Putin è una persona perbene, uno che dialoga ed ha trattato con Berlusconi. È una persona eccellente che vuole la pace”.
Se Trump e Putin sono stati elogiati, Razzi non ha risparmiato critiche a Barack Obama, in particolare per il Premio Nobel per la Pace ricevuto nel 2009: “Dopo tre mesi che era presidente degli Stati Uniti gli hanno dato il Premio Nobel della Pace e dopo ha distrutto mezzo mondo, ha fatto le guerre a destra e manca. Secondo me glielo dovrebbero ritirare”.