Kais Saied ha deciso di prolungare la sospensione del parlamento dello scorso 25 luglio. “Fino a nuovo ordine”, così recita la nota della presidenza.
Il presidente della Tunisia, Kais Saied, ha prorogato “fino a nuovo ordine” la sospensione del Parlamento decisa il 25 luglio scorso: lo ha reso noto la presidenza.
Caos in Tunisia
La situazione nel Paese africano è precipitata il mese scorso, quando si sono susseguite le proteste contro il governo. A stretto giro di posta, il presidente della Repubblica ha deciso di attuare l’articolo 80 della Costituzione: il primo ministro Mechichi è stato licenziato mentre i lavori del Parlamento sono congelati per 30 giorni. Subito dopo l’annuncio di Saied, a seguito di una riunione di emergenza a Cartagine con i vertici della sicurezza e dell’esercito, molti cittadini si sono riversati nelle strade suonando i clacson delle automobili in segno di giubilo.
L’ultimo atto di Saied
Saied da allora ha assunto la guida del potere esecutivo con la collaborazione di un nuovo primo ministro. Dopo le misure, il presidente Saied non ha nominato un nuovo governo, come aveva invece promesso, né ha presentato la sua “road map”, come richiesto dai partiti politici e dalle organizzazioni della società civile. La sospensione del parlamento era stata denunciata come un “colpo di Stato” dal partito islamista Ennahda, la principale forza parlamentare.