Turismo Lgbt+: l’Italia è la destinazione più ambita

Turismo Lgbt+: l’Italia è la destinazione più ambita

Gli Stati generali europei del turismo Lgbt+ hanno decretato che il nostro paese è la meta più desiderata.

A Milano si sono svolti gli stati generali europeo del turismo Lgbt+. Qui è stato presentato uno studio dell’Osservatorio Aitgl da cui merge che il 12% dei viaggiatori in Europa sono Lgbt+ e generano un fatturato di 43 miliardi di dollari. A Milano si svolgerà ad ottobre anche la 38esima convention mondiale del settore.

Un dato in calo rispetto ai 75 miliardi del 2019, pre pandemia. ma meno di altri segmenti turistici nel periodo della pandemia. “Su 177 milioni di presenze e 33 milioni di arrivi turistici in Italia nel periodo estivo luglio-settembre 2021 le presenze Lgbt+ sono state 8,8 milioni con oltre 1,6 milioni di arrivi”, spiega Virgili, presidente di Aitgl (Ente Italiano Turismo Lgbt+).

Omofobia arcobaleno Lgbt

L’Italia è la meta più desiderata ma non offre la migliore esperienza

Il turismo Lgbt si basa in media su un soggiorno di 5 notti e una spesa di quasi 190 euro al giorno. Questo genera un fatturato di 1,4miliardi di euro per l’Italia. Che resta la meta più desiderata dalla comunità. Per quanto riguarda l’offerta migliore per il turismo lgbt+ l’Italia è molto più bassa nella classifica. Nella classifica delle migliori esperienze turistiche Lgbt troviamo l’Italia solo al sesto posto dopo Spagna, Germania, Olanda, Francia e Gran Bretagna.

I turisti Lgbt indicano tre aspetti fondamentali per la scelta della destinazione delle loro vacanze. Per la metà degli intervistati è fondamentale che la meta sia Lgbt+fiendly seguito dal livello di cura e pulizia, 44,7% e la facilità di accesso ai servizi medici e sanitari (42%). La comunità Lgbt tendenzialmente viaggia molto di più e solitamente insieme al proprio partner, secondo lo studio circa la metà. Per quanto riguarda la fascia d’età la maggior parte dei turisti sono tra i 25 e i 44 anni anche se la fascia 18-24 è in costante aumento.