Si parla di 235mila arrivi e 583mila presenze a Roma, in occasione delle vacanze di Pasqua. Una graduale ripartenza.
Il turismo è uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia. Il Covid ha causato uno stop forzato al turismo, che ha portato alla chiusura di moltissime strutture alberghiere, nonché b&b. Un terzo delle quasi 1.250 strutture alberghiere romane sono ancora chiuse, e la crisi del settore ha causato 8mila posti di lavoro a rischio. Eppure, si spera che la Pasqua possa portare ad un incremento delle visite che si possa riflettere sulla primavera e sull’estate.
Stando ai dati di Ebtl, per Pasqua e Pasquetta, gli alberghi di Roma e in provincia segnano una netta ripresa delle prenotazioni rispetto agli ultimi mesi. Va però detto che i livelli di occupazione delle strutture pre-pandemia sono decisamente lontani. Parliamo di 235mila arrivi e 583mila presenze: queste le previsioni per Pasqua e Pasquetta a Roma.
Le dichiarazioni di Roscioli
“Dopo la crisi della pandemia oggi questi venti di guerra non ci rallegrano, ma qualche segnale positivo lo registriamo. All’appello però mancano i flussi da Russia, Cina, Sud Est asiatico, Corea, Giappone, che rappresentano circa il 50 per cento del turismo a Roma”, questo il commento del presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, all’Albergatore Day tenutosi all’hotel Parco dei Principi. Roscioli ha inoltre detto: “Dobbiamo ancora essere accompagnati dal governo per un po’. Il settore a Roma copre il 12% del Pil, purtroppo ci sono aziende che hanno chiuso e hanno dovuto licenziare. Sono sicuro che chi è stato licenziato verrà riassorbito, se cresciamo con aiuti di governo e con il Comune che ci può far essere partecipi di questa sfida”.
Le parole di Gualtieri
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha dichiarato questo in merito alla situazione: “Le strategie per rilanciare il turismo sono quelle di cogliere tutte le opportunità del Giubileo, del Pnrr per rendere Roma più bella, moderna e decorosa ma anche di valorizzare la nostra capacità di attrarre i grandi eventi“. Il sindaco ha inoltre commentato: “Stiamo facendo un lavoro molto importante insieme a tutte le categorie economiche non solo per migliorare la qualità della nostra città ma anche la qualità delle nostre strategie turistiche, rendendole più ampie, differenziate. È un grande lavoro, difficile, perché veniamo da una dura pandemia e oggi c’è anche una drammatica guerra. Ci sono alberghi in ripresa ma anche alcuni che hanno chiuso con licenziamenti. Non vogliamo che i lavoratori paghino questa stagione di cambiamento“.