Cosa sono i ‘twisties’, i ‘demoni’ che hanno costretto Simone Biles al ritiro

Cosa sono i ‘twisties’, i ‘demoni’ che hanno costretto Simone Biles al ritiro

Simone Biles ha dato un nome ai suoi ‘demoni’: twisties. Cosa sono e quali possono essere le cause del problema che interessa tanti atleti.

Alle Olimpiadi di Tokyo Simone Biles ha fatto notizia per aver mostrato il suo lato umano, che è piaciuto a tutti. Per la sua fragilità. Per la sua forza di prendersi una pausa nel momento in cui aveva gli occhi del mondo puntati addosso. L’atleta statunitense si è ritirata a gara in corso, poi dopo qualche giorno lontana dai riflettori la stessa Simone Biles ha parlato dei suoi demoni: twisties.

Cosa sono i Twisties?

Negli allenamenti del mattino ho i twisties“, ha dichiarato Simone Biles parlando delle sue condizioni di salute dopo il ritiro. Siamo di fronte ad un problema diffuso ma purtroppo poco noto. Poco noto perché c’è un velo di silenzio, il timore di sentirsi inadeguate, la paura di essere escluse. Ora il tema è venuto alla ribalta grazie ad una campionessa che ha dimostrato ancora una volta di avere un carattere fuori dalla norma.

Anche mettendo insieme le testimonianze di chi ha deciso di parlare apertamente del problema (la Biles non è stata la prima né l’unica), possiamo arrivare ad una descrizione del problema.

Il twistie è sostanzialmente una forma di disorientamento o più precisamente una sensazione di vuoto che può essere anche dolorosa. C’è un senso di smarrimento. L’atleta non riesce a darsi una collocazione nello spazio. Si tratta di una vera e propria perdita del senso dello spazio. Difficile da spiegare o da capire, terribile da vivere.

Ne soffrono i golfisti ma anche il mondo dell’atletica sarebbe ricco di casi. È evidente che per una ginnasta il problema diventa decisamente pericoloso. Un twistie durante un’esecuzione, durante un volteggio in aria, durante una capriola all’indietro o in avanti può causare una caduta scoordinata. Violenta. Pericolosissima.

Simone Biles

Le cause

Le cause sembrano risiedere nella sfera psicologica e in quella emotiva. Pressione, ansia, stress e paura possono causare questo problema che diventa drammatico se si manifesta durante una gara.

Il coraggio di Simone Biles

Quando ha avvertito il problema, Simone Biles ha deciso di ritirarsi per evitare un infortunio grave. “Devo salvarmi dai miei demoni“, aveva dichiarato l’atleta. Poi ha deciso di dare un nome ai suoi demoni e ha avuto il grande merito di scoperchiare il vaso di Pandora. E per farlo serve un coraggio fuori dalla norma.

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