Uccide la figlia e poi si ammazza: il terribile gesto di un padre

Uccide la figlia e poi si ammazza: il terribile gesto di un padre

Due morti terribili: il gesto di un padre che uccide la figlia e poi si toglie la vita. I fatti hanno sconvolto la comunità di Contrada Bosco dei Preti.

Una doppia morte terribile ha sconvolto la comunità di Contrada Bosco dei Preti, in provincia di Avellino. Nelle scorse un padre ha deciso di uccidere sua figlia e poi di togliersi la vita. I fatti sono avvenuti all’interno dell’abitazione in cui i due vivevano. In casa era presente anche la madre della ragazza, ora rimasta traumatizzata, che ha dato l’allarme facendo arrivare sul posto le forze dell’ordine.

Uccide la figlia e si ammazza: i fatti

Secondo le informazioni fin qui raccolte, il terribile episodio di omicidio-suicidio è andato in scena nel pomeriggio di mercoledì 14 febbraio a Contrada Bosco dei Preti, in provincia di Avellino. Autore del folle doppio gesto, un uomo di 63 anni, Costantino Mazza, che ha sparato contro sua figlia uccidendola e poi si è suicidato. La tragedia in famiglia si è svolta nell’abitazione in cui i due vivevano mentre in casa era presente anche la madre della ragazza.

Sarebbe stata la stessa donna ad informare le forze dell’ordine riguardo quanto era appena capitato. Secondo Il Mattino, il 63enne era un idraulico ed era stato dimesso da qualche giorno dall’ospedale per un intervento di appendicectomia. La figlia, invece, lavorava come estetista e parrucchiera a domicilio.

Dietro alla tragedia ci sarebbe, però, un motivo decisamente drammatico.

Il motivo dietro alla follia

Secondo le ricostruzioni, pare che la giovane soffrisse di disturbi psichici che spesso diventavano causa di litigio con il padre. Proprio quest’ultimo, che deteneva una pistola legalmente, forse esasperato ha commesso il drammatico omicidio.

Infatti, dai racconti che gli investigatori hanno raccolto al loro arrivo tra i vicini, pare proprio che a scatenare il tutto sia stata l’ennesima lite tra i due. L’uomo non riusciva più a gestire le crisi depressive della figlia.

Ad ogni modo le autorità sono a lavoro per accertare meglio tutto quello che è accaduto. A coordinare le indagini sarà il pm del Tribunale di Avellino, Luigi Iglio, che nelle scorse ore è arrivato sul luogo della tragedia insieme al vicequestore Gianluca Aurilia, capo della Squadra Mobile.

Argomenti