Ucraina, Draghi firma il decreto sulla protezione temporanea
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Ucraina, Draghi firma il decreto sulla protezione temporanea

Mario Draghi

I profughi dell’Ucraina potranno dirsi al sicuro in Italia, dopo la firma del decreto di Draghi sulla protezione temporanea.

La situazione della guerra in Ucraina continua a preoccupare le grandi potenze del mondo. La Nato si sta impegnando sul fronte delle trattative e dei negoziati, eppure continua a fornire ingenti quantità di armi all’Ucraina per permettere a Zelensky di difendersi dagli attacchi di Putin. La Russia continua ad attaccare, pur avendo fissato una presunta data di fine conflitto. In ogni caso, le ostilità continuano e a risentirne sono soprattutto i civili ucraini, tra chi imbraccia un fucile e chi fugge dalle macerie.

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In quest’ottica, l’ospitalità europea si sta mostrando estremamente significativa per i profughi. Considerato che Polonia e Romania, le due nazioni europee più vicine all’Ucraina, stanno soffrendo di gravi problemi di sovraffollamento nelle sedi adoperate per ospitare i rifugiati, il piano europeo di accoglienza sta iniziando a muoversi concretamente. Proprio in questo senso, il decreto firmato oggi dal premier italiano Mario Draghi segna un punto di svolta.

Il decreto firmato oggi

Il premier Draghi ha firmato un decreto legato alla protezione temporanea e all’assistenza per i rifugiati provenienti dall’Ucraina per la guerra. Il decreto segue la decisione del Consiglio Ue, avvenuta in data 4 marzo. A partire da questa data, infatti, vi è la decisione di stabilire un regime di protezione temporanea, con la durata di un anno. Questo è quanto comunicato da Palazzo Chigi.

Mario Draghi
Mario Draghi

A poter beneficiare di questa misura, gli sfollati provenienti dall’Ucraina dal 24 febbraio 2022. Non solo i residenti in Ucraina, però: anche cittadini di altri Paesi che beneficiavano di protezione internazionale, oltre ai loro familiari. Tale speciale permesso di soggiorno è valido per un anno, e può essere prorogato di sei mesi. Poi, vi può essere un’ulteriore proroga di sei mesi, fino ad un anno.

Cosa comporta questo decreto?

I beneficiari del decreto potranno avere accesso all’assistenza del Sistema Sanitario Nazionale, allo studio e al mercato del lavoro. Tale decreto verrà revocato, anche prima della sua attuale scadenza, nel momento in cui il Consiglio dell’Unione europea deciderà di terminare la protezione temporanea. L’autorità competente che può rilasciare questo permesso di soggiorno è la Questura. Il provvedimento prevede, inoltre, misure assistenziali specifiche, consentendo ai cittadini ucraini che già si trovano in Italia di ricongiungersi con i propri familiari presenti in Ucraina.

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ultimo aggiornamento: 29 Marzo 2022 17:49

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