Gli esponenti dell’Ucraina hanno riferito, attraverso le emittenti televisive locali, la criticità della situazione a Bakhmut.
Continua la guerra tra Russia e Ucraina. Lo scorso 24 febbraio il conflitto ha segnato un anno. Nonostante ciò entrambi i Paesi non hanno intenzione di retrocedere sulla linea. In questo senso l’Ucraina ha negato il ritiro delle forze armate dell’Ucraina. Il vicecomandante della Guardia nazionale ucraina: “Rispetto ad una settimana fa, passi avanti”.
“Ogni ora a Bakhmut è come l’inferno”. Sono queste le dichiarazioni di Volodymyr Nazarenko, un vicecomandante della Guardia nazionale ucraina. Secondo quanto appreso dalle indiscrezioni, la situazione a Bakhmut sarebbe critica. Da diverse settimane la città è diventata il teatro dello svolgimento del conflitto tra Russia e Ucraina.
Bakhmut sotto attacco
“Il nemico ha ottenuto successi a nord e a nordest di Bakhmut una settimana fa. I soldati ucraini stanno rispondendo. Negli ultimi giorni, la linea del fronte è stata stabilizzata grazie ai nostri sforzi”, spiega il vicecomandante ucraino durante un’intervista rilasciata all’emittente locale Kyiv24.
Stando a quanto riferito da Kiev, nel villaggio di Ivanivske situato a sudovest di Bakhmut, “la strada che collega Kostiantynivka a Bakhmut è sotto il controllo delle forze ucraine, che stanno ottenendo il risultato con sforzi enormi”. La Russia – spiega il vicecomandante – starebbe iniziando a fare i conti con la carenza di munizioni. Nonostante ciò, le truppe del Cremlino sono più fornite rispetto a quelle di Kiev.
Secondo quanto riferito da un portavoce militare di Kiev parlando con Cnn, la Russia non ha ancora preso sotto controllo la città di Bakhmut. Per questo motivo le truppe di Kiev non hanno alcuna intenzione di ritirarsi. “I combattimenti sono concentrati nei dintorni, con la città controllata dalle forze ucraine”. Lo ha riferito Serhiy Cherevatyi, mettendo in evidenza il fatto che l’Ucraina attualmente si trovi in difficoltà su diversi fronti.