Ucraina, boom clamoroso: la richiesta di Zelensky alla Nato per combattere la Russia
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Direttore: Alessandro Plateroti

Ucraina, boom clamoroso: la richiesta di Zelensky alla Nato per combattere la Russia

Volodymyr Zelensky

Il presidente ucraino Zelensky sollecita più armi alla Nato durante un colloquio con Mark Rutte. Intanto, record di perdite per la Russia.

Durante un colloquio con il segretario generale della Nato, Mark Rutte, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito la necessità di un maggiore supporto militare per fronteggiare l’aggressione russa. La richiesta include un aumento delle forniture di munizioni, armi avanzate e un potenziamento della difesa contro gli attacchi aerei, cruciali con l’arrivo dell’inverno.

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Zelensky chiede più sostegno alla Nato

Zelensky ha sottolineato che il sostegno all’Ucraina non riguarda solo la sicurezza del suo Paese, ma l’intera Europa: “La sicurezza di uno è il fondamento della sicurezza di tutti”. Rutte ha confermato che l’Alleanza Atlantica considera prioritario accelerare le forniture di equipaggiamenti militari e rinforzi, scrivendo sui social: “Più difesa aerea, più munizioni e più velocità nelle consegne”.

Intanto, emergono preoccupazioni riguardo alla possibile partecipazione della Corea del Nord nel conflitto, con segnalazioni secondo cui Pyongyang starebbe addestrando 10.000 soldati per sostenere le forze russe.

Perdite record per la Russia: il conflitto si intensifica

Secondo l’intelligence britannica, novembre è stato il mese più sanguinoso per la Russia dall’inizio della guerra. Mosca ha registrato una media di 1.523 morti al giorno, con un picco di 2.030 vittime in un’unica giornata, il 28 novembre. In totale, le perdite russe hanno raggiunto 45.680 unità solo nel mese scorso, superando il record di ottobre.

Questi numeri riflettono l’intensificazione delle operazioni russe su più fronti, ma anche la resilienza delle forze ucraine, supportate dalle forniture occidentali. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha accusato l’Occidente di ignorare gli avvertimenti del Cremlino, alimentando ulteriormente le tensioni.

Mentre il conflitto si inasprisce, emergono anche dati drammatici sul fronte umanitario: migliaia di civili ucraini sono detenuti in carceri russe, inclusi leader delle comunità occupate. Secondo il commissario ucraino per i diritti umani, Dmytro Lubinets, oltre 16.000 civili sarebbero in custodia russa, un numero destinato a salire man mano che Kiev riconquisterà i territori occupati.

La guerra in Ucraina continua a mietere vittime e a polarizzare la comunità internazionale. Mentre Zelensky sollecita aiuti militari e nuove strategie per la difesa, la Russia affronta perdite crescenti. Il prossimo inverno sarà cruciale per definire gli sviluppi del conflitto e le prospettive di pace nella regione.

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ultimo aggiornamento: 6 Dicembre 2024 12:58

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