Ucraina, passa la riforma sulla leva: abbassata l'età di arruolamento
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Ucraina, passa la riforma sulla leva: abbassata l’età di arruolamento

bandiera ucraina, ombre soldati, filo spinato

In Ucraina, il Parlamento ha approvato una legge per regolare il reclutamento dei nuovi soldati. Abbassata l’età obbligatoria per gli uomini.

Via libera alla nuova riforma sulla mobilitazione generale. In Ucraina, il Parlamento ha dato l’ok alle novità sulla leva che prevedono anche l’abbassamento dell’età di reclutamento dei soldati che passa da 27 a 25 anni.

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Ucraina, passa la riforma sulla leva

In queste ore, è arrivata l’approvazione del Parlamento ucraino alla riforma sulla leva. Dopo un lungo iter, diverse versione e circa quattromila emendamenti, ecco le novità per quanto riguarda soprattutto l’età di arruolamento degli uomini.

Come sottolineato anche dalla Rai e dal Corriere della Sera, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha già convertito in legge alcune disposizioni, come appunto l’abbassamento dell’età per la coscrizione militare maschile da 27 a 25 anni. Da sottolineare come già à a partire dai 18 anni sarà possibile arruolarsi volontari, anche se non in prima linea, mentre resta invariata l’età massima di 60 anni.

Tra i dettagli che hanno generato maggiore polemica quello legato alla possibilità di lasciare le forze armate. Infatti è stata eliminata la clausola inizialmente prevista secondo la quale era possibile lasciare l’esercito dopo 36 mesi e che riguarda molti uomini al fronte dall’inizio della guerra e mai tornati.

Zelensky e la guerra con la Russia

In questo contesto sono da leggersi le recenti parole del presidente ucraino Zelensky secondo cui il leader russo Vladimir Putin intende “espandere l’aggressione e preparare il potenziale per attacchi geograficamente più ampi. Sono a rischio tutti gli Stati vicini della Russia e ogni popolo la cui vita può essere raggiunta dall’aviazione e dai missili russi”.

Il numero uno dell’ucraina ha sottolineato anche che “la propaganda russa sta alimentando l’odio” nei confronti di Stati dell’Europa centro-orientale. “L’odio guidato dalla Russia precede le bombe aeree, i missili e gli Shahed russi. Ciascuno dei vicini per la Russia è un bersaglio”, le parole riprese dal Corriere.

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ultimo aggiornamento: 12 Aprile 2024 8:33

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