Ucraina, Russia accusata per aver utilizzato mine anti-uomo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Ucraina, Russia accusata per aver utilizzato mine anti-uomo

Guerra Ucraina

Sono stati almeno sette i tipi di mine anti-uomo che sono state utilizzate dalla Russia dall’inizio dell’invasione in Ucraina.

Le indagini hanno rivelato che la Russia, dall’inizio della guerra sino ad oggi, ha dissemminato nel territorio ucraino sette tipi di mine anti-uomo. La nazione è stata accusata da molti Paesi in quanto l’uso di queste armi provocano sofferenze umane non solo nel momento stesso del lancio, ma bensì a lungo termine. Nel 2022 hanno utilizzato queste mine solo il Nyanmar e la Russia.

Guerra Ucraina
Guerra Ucraina

Secondo un rapporto dell’International Campaign to Ban Landmines (ICBL), dall’inizio dell’invasione in Ucraina datata 24 febbraio, la Russia ha disseminato il territorio di almeno sette tipi di mine anti-uomo. Gli studi hanno quindi realizzato che si tratta della prima volta in cui un “paese firmatario del Trattato sul divieto delle mine si trova di fronte all’uso di mine sul suo territorio da parte di un altro paese”, come dichiara Mary Wareham, membro del gruppo di ricerca del Landmine Observatory.

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Le mine della Russia

Sono state utilizzate sei tipi di mine a frammentazione e un tipo di mine esplosive, tutte prodotte dalla Russia o dall’URSS. Tra le tipologie di mine utilizzate da Mosca, sono state trovate quelle POM-3 e quella PMN-4: la prima è incline ad esplodere quando viene avvicinata, mentre altre tipologie possono essere attivate a comando (anche per via aerea) o dalla vittima.

La Russia è stata pluri-condannata da diversi Paesi per aver utilizzato delle mine anti-uomo, ovvero ordigni esplosivi che uccidono e mutilano le persone anche molto tempo dopo la fine dei conflitti. Vengono solitamente posizionate sopra e sotto il terreno e possono esplodere in presenza, vicinanza o a contatto diretto con una persona. Così, questo tipo di mine causano innumerevoli sfollati, ostacolano la fornitura di aiuti umanitari e impediscono le attività agricole.

Mary Wareham, direttrice per la difesa delle armi di Human Rights Watch, ha dichiarato l’importanza di fare uno sforzo maggiore “per garantire che il Trattato per la messa al bando delle mine riesca a raggiungere l’obiettivo di un mondo senza mine antiuomo, ma è ancora lontano”.

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ultimo aggiornamento: 19 Novembre 2022 14:39

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