Ucraina, Vereschuck: “A fine anno il Donbass sarà liberato”

Ucraina, Vereschuck: “A fine anno il Donbass sarà liberato”

La vice premier dell’Ucraina annuncia che “alle minacce di armi non convenzionali di Putin rispondano potenze nucleari”.

Determinazione da parte di Iryna Vereschuck, la vice premier di Zelensky.”Se tutto andrà secondo i nostri piani, speriamo che entro fine anno il Donbass verrà liberato entro il 24 febbraio”, dichiara durante un’intervista. L’Ucraina non cederà né tantomedo sottostarrà ad una negoziazione con la Russia finché ci sarà Putin a capo della nazione. Il territorio si prepara a rispondere ad una possibile guerra nucleare, la risposta dovrà essere forte.

Riconquista dei territori

La vice premier ucraina, Iryna Vereschuck, assicura che dal 24 febbraio in poi tutti i territori invasi dai russi torneranno ai loro precedenti confini. “Se tutto andrà secondo i nostri piani, speriamo che entro fine anno il Donbass verrà liberato”, dichiara con delega al Ministero per la reintegrazione dei territori occupati. “Parlando del Donbass, tutto dipenderà dall’artiglieria a lungo raggio che sarà a nostra disposizione e di cui abbiamo estremo bisogno”, aggiunge.

La vice premier spiega che nel Donbass il nemico possiede delle postazioni ben fortificate. Motivo per cui l’artiglieria a lungo raggio è necessaria per “prevenire l’arrivo dei nuovi convogli con le armi e di personale effettivo”. Tutto sommato il governo ucraino si ritiene soddisfatto della controffensiva militare con cui le trubbe sono riusciti a riconquistare i centri abitati.

Kiev Ucraina

La situazione Russia-Ucraina

Il presidente Zelensky approva la decisione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale con cui stabilisce l’impossibilità di discutere negoziati finché al potere ci sarà Putin. A tal proposito, la Vereschuck afferma: “Io sostengo la decisione del Presidente. È evidente che Putin non vuole nessuna pace. E, purtroppo, non ci sarà pace con lui. Vedremo. Ma con Putin è impossibile condurre qualsiasi tipo di negoziato. Lui lo ha dimostrato a tutti e a tutto il mondo”.

La possibilità che avvenga un test nucleare dalla Russia al confine ucraino è sempre in allerta. Ma la vice premier assicura che se la risposta dell’Occidente sarà determinata, “minore sarà il rischio che Putin usi armi non convenzionali in Ucraina”. Spiega: “Sono assolutamente convinta che il ricorso al nucleare da parte di Putin dipenda proprio dalla risposta chiara e univoca dell’Occidente, che deve spiegare al presidente russo che in caso di attacco nucleare da parte dei russi la controffensiva dell’Occidente sarà nucleare”.

Vereschchuk mira esclusivamente ai successi delle nostre forze armate ucraine, senza farsi distrarre da eventuali timori. “Soltanto nelle ultime settimane siamo riusciti a riconquistare più di 500 centri abitati e oltre 9 mila km quadrati della nostra terra”, dichiara. Le ammissioni di perdite a Kherson da parte dei russi nel giorno della ratifica da parte del Senato russo delle quattro annessioni “sono ciò che ha importanza”.

Risposta ad Elon Musk

Infine sottolinea la questione di Elon Musk che dichiara che l’Ucraina dovrebbe “rimanere neutrale” e che la Crimea dovrebbe restare alla Russia com’è sempre stato “fino all’errore di Krusciov”. “Da Starlink ci aiutano davvero molto, sia per quanto riguarda l’esercito che i civili nei territori occupati. Un enorme grazie per questo a Musk. Ma le sue idee sono illusioni”, controbatte Iryna Vereschuck. “Musk non è l’unico a ragionare di compromessi con Putin. Ma non sono possibili. Per questo tutto sarà deciso sul campo di battaglia”.