Ucraina, vertice di cinque ore tra Putin e Macron
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Direttore: Alessandro Plateroti

Ucraina, lungo vertice tra Putin e Macron, resta alta l’asticella della tensione

Vladimir Putin

Macron incontra Vladimir Putin per riaprire il canale del dialogo: è la prima visita di un leader occidentale da quando si è aperta la questione legata alla possibile invasione dell’Ucraina.

La crescente tensione ai confini dell’Ucraina preoccupa l’Europa che teme di ritrovarsi in mezzo ad un conflitto tra due super potenze, la Russia e gli Stati Uniti. E le conseguenze di questo conflitto potrebbero essere catastrofiche. Con l’Europa che potrebbe diventare il teatro bellico. E a questo non si vuole arrivare. Se Usa e Russia possono permettersi di mostrare i muscoli e giocare una partita di nervi, l’Europa sa di non poter giocare a questo gioco. Un passo falso potrebbe dare il via ad una catastrofe. Ecco perché Macron ha deciso di incontrare Vladimir Putin. Per rafforzare la via diplomatica e arrivare ad un abbassamento dell’asticella della tensione.

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Emmanuel Macron
Emmanuel Macron

Ucraina, vertice tra Macron e Putin: si lavora per evitare il conflitto

Quella del Presidente francese è una visita di particolare importanza: si tratta della prima di un leader occidentale da quando si parla della possibile invasione dell’Ucraina da parte delle Russia.

Al termine del vertice con Putin, Macron sembra fiducioso: la strada è quella di evitare la guerra e di instaurare un dialogo paritario con la Russia.

Vladimir Putin
Vladimir Putin

La posizione di Putin al termine dell’incontro con Macron: “Siamo categoricamente contrari all’allargamento della Nato verso Est”

Putin ha giocato la sua carta più convincente: se dovesse scoppiare la guerra, l’Europa si troverebbe coinvolta. Inevitabilmente. E la guerra non avrebbe vincitori. Parole che rimandano alla Guerra Fredda. All’epoca proprio la consapevolezza che non ci sarebbero stati vinti e vincitori ma solo distruzione e morte con le armi nucleari servì ad evitare che Stati Uniti e Russia arrivassero allo scontro aperto. Il timore della distruzione reciproca fu una sorta di deterrente. E oggi Putin sembra voler giocare la stessa carta. Con le armi a disposizione, non ci sarebbero vincitori, solo distruzione.

Per quanto riguarda le richieste, quella avanzata da Mosca è chiara e nota a tutti: l’Ucraina non deve entrare nella Nato. “Siamo categoricamente contrari all’allargamento della Nato verso Est. Immaginate che l’Ucraina diventi parte della Nato e rivendichi la Crimea, che fa parte della Federazione russa: questo scatenerebbe una guerra tra Nato e Russia. Siamo contrari anche al dispiegamento dei sistemi di combattimento alle nostre frontiere. E se la Nato è davvero un’organizzazione pacifica, cosa c’è di male a farla tornare alla situazione del 1997? Ma sono riconoscente al presidente Macron per i suoi sforzi“, ha dichiarato Putin in conferenza stampa.

Va anche detto che Putin ha speso parole di apprezzamento per alcune proposte presentategli da Macron, proposte che potrebbero rappresentare la base dalla quale muovere i primi passi per un percorso condiviso.

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ultimo aggiornamento: 8 Febbraio 2022 9:46

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