Von der Leyen insiste con Italia e Germania sull’invio in Ucraina dei carri armati tedeschi e del sistema anti-missile italiano.
La presidente della Commissione europea continua a fare pressioni alla Nato sull’invio di armi a Kiev. Sia la Germania che l’Italia sono in procinto di inviare i propri aiuti, ma i Paesi potrebbero incontrare difficoltà sulla strada nel farlo. Ursula von der Leyen ritiene che “l’Ucraina debba ricevere tutti gli equipaggiamenti militari di cui ha bisogno per difendere la propria terra”.
Aiuti militari in Ucraina
La Germania programma l’invio dei carri armati Leopard in Ucraina, e l‘Italia si prepara a fornire lo scudo antimissile Samp-T promesso dal governo a Zelensky. Ma il via libera del governo italiano all’offerta del sistema militare avanzato potrebbe non arrivare entro la fine del mese, e anche l’invio dei carri armati tedeschi potrebbe incontrare difficoltà.
Intanto, dopo le dichiarazioni di Zelensky sui conflitti nelle città di Bakhmut e Soledar, gli Stati Uniti hanno deciso di inviare a Kiev aiuti militari già la settimana prossima. Tra questi, 50 veicoli corazzati da combattimento Stryker con un cannone automatico, una mitragliatrice e missili Tow.
Alleanza Nato-Ue
La firma della nuova dichiarazione congiunta Ue-Nato, incoraggia l’alleanza militare e i Ventisette a cooperare meglio sulla difesa comune, partendo proprio dal sostegno all’Ucraina. “Questo significa sistemi di difesa aerea avanzati, ma anche altri tipi di materiali militari, per tutto il tempo necessario che serve per difendere l’Ucraina”, ha detto Von der Leyen.
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha sottolineato che “in aggiunta alle armi abbiamo fornito sistemi avanzati di difesa aerea e anche missili a lungo raggio. Tutti questi sistemi fanno una grande differenza ogni giorno sul campo di battaglia”.
D’altra parte, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, ha parlato dell’alleanza profonda tra Nato e Ue, affermando che “la Nato è e rimane fondamentale per la difesa collettiva essenziale e per la sicurezza euroatlantica mentre l’Ue è determinata a contribuire con più efficacia alla sicurezza globale”.