Unicredit registra la migliore trimestrale di sempre. L’utile del primo quarto dell’anno, è stato 2,1 miliardi di euro, superando di molto le attese degli analisti.
La pubblicazione dei dati è stata accompagnata in Borsa dal balzo del valore delle azioni, ma il titolo ha registrato un rialzo costante negli ultimi mesi. Cosa ha spinto i prezzi e quali potrebbero essere le prospettive future del titolo?
I due elementi che hanno spinto l’utile nel primo trimestre
L’aumento dei profitti di Unicredit ha attirato l’attenzione degli analisti e dei risparmiatori. La banca milanese, in competizione con Intesa SanPaolo per la leadership in Italia, ha stupito ancora una volta. La trimestrale appena pubblicata è stata la migliore di sempre per Unicredit. Nonostante le previsioni fossero di un utile di circa 1,3 miliardi di euro, il gruppo bancario ha riportato un utile di 2,1 miliardi di euro nel primo trimestre dell’anno.
Numeri impressionanti, favoriti da un margine di interesse molto forte e da una altrettanto forte riduzione dei costi. Come dire che Unicredit ha fatto questi numeri anche grazie all’impennata dei tassi di interesse e ad un’operazione di forte riduzione delle spese. Insomma in un mondo tecnologico Unicredit per fare utili si è affidata al vecchio metodo.
Ecco cosa ha spinto l’azione negli ultimi mesi
Al di là dei numeri sono interessanti le dichiarazioni di Orcel, amministratore delegato del gruppo. Dichiarazioni che dovrebbero suscitare interesse degli investitori. Infatti Orcel ha dichiarato di preferire il buyback ad operazioni di merger e acquisition. In pratica per Orcel crea più valore per il gruppo il riacquisto delle azioni che possibili acquisizioni di altre banche italiane.
Il buyback, già operativo da inizio anno, effettivamente sembra funzionare, almeno guardando l’andamento del titolo. Da inizio anno l’azione ha guadagnato il 38% (al momento della stesura dell’articolo). Su 12 mesi il rialzo è stato di oltre il 115%, quindi da maggio 2022 a oggi i prezzi dell’azione sono più che raddoppiati.
Cosa potrebbe accadere al titolo in futuro?
Adesso gli analisti si domandano se la corsa dei prezzi possa proseguire. Intanto il titolo ha raggiunto quota 20 euro, massimo dell’anno e livello che non vedeva da 5 anni e che aveva esattamente 10 anni fa. Ma negli ultimi 10 anni, il titolo ha toccato un massimo in area 32 euro. Molti analisti scommettono che in virtù del buyback che durerà per tutto il 2023, l’azione potrebbe tornare a quel livello.
