Universal Music ha acquistato il catalogo di Bob Dylan. 600 brani per un’intesa che potrebbe aver raggiunto le nove cifre.
ROMA – L’Universal Music ha acquistato l’intero catalogo di Bob Dylan. La trattativa, restata top secret fino alla fumata bianca, si è conclusa dei primi giorni di dicembre 2020. Un’intesa che, secondo quanto scritto da Variety, potrebbe aver raggiunto anche le nove cifre.
I media americani ipotizzano una somma di 300 milioni di dollari, un numero molto più alto di quello di Stevie Nicks, catalogo acquisito da Primary Wave per 100 milioni di dollari.
Bob Dylan ha venduto il suo catalogo
600 brani acquistati da Universal Music Publishing Group. Il cantante ha deciso di vendere i diritti di tutte le canzoni composte e cantate dal 1962, anno dell’inizio della sua carriera.
In questa cessione sono inclusi anche successi del calibro di Blowin’ in the Wind, The Times They Are A-Changing, Like a Rolling Stone e l’ultimo brano Rough and Rowdy Ways. Una trattativa condotta in prima persona da parte dell’artista, che per diverso tempo ha controllato la maggior parte dei diritti di autore. Una cifra importante per il cantate che ha preferito mantenere il massimo riserbo sui motivi della vendita dei propri brani.
Altri artisti pronti a seguirlo?
Due cessioni in pochi giorni. Prima di Bob Dylan, infatti, Stevie Nicks ha deciso di cedere i diritti dei suoi brani alla Primary Wave per una cifra intorno ai 100 milioni di dollari. Una somma che dovrebbe essere superata da Dylan.
Nelle prossime settimane anche altri artisti potrebbero seguire questo esempio. Le case discografiche sono pronte a mettere sul piatto una cifra importante per aggiudicarsi capolavori che hanno scritto la pagine della musica internazionali. Cessioni che, come abbiamo visto, possono raggiungere anche cifre a nove cifre. molti degli accodi resteranno top secret per volere delle parti. E questo è il caso di Bob Dylan.