Allarme in Cina, primo caso di uomo contagiato dal virus H10N3
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Allarme in Cina, primo caso di uomo contagiato dal virus H10N3

Laboratorio Coronavirus

In Cina il primo caso di uomo contagiato dal nuovo virus H10N3. Il soggetto è in buone condizioni e dovrebbe essere dimesso a breve.

Registrato in Cina il primo caso di un uomo contagiato dal nuovo virus H10N3, la nuova influenza aviaria. L’uomo, ricoverato in ospedale, è in buone condizioni e dovrebbe essere dimesso nei prossimi giorni.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Cina, registrato il primo caso di uomo contagiato dal nuovo virus H10N3

La notizia è stata riportata da Reuters, che cita un comunicato diramato dalla National Healt Commission. Si tratta del primo caso umano di positività al nuovo virus H10N3, il virus della nuova influenza aviaria.

Il soggetto positivo è un uomo di 41 anni ricoverato in ospedale dalla fine del mese di aprile. La comunicazione del contagio è arrivata solo il 28 maggio, a distanza di un mese circa.

L’uomo è stato ricoverato con febbre alta e altri sintomi. Le sue condizioni di salute sono buone e dovrebbe essere dimesso nei prossimi giorni.

Le autorità sanitarie hanno avviato l’attività di monitoraggio. Tra i contatti stretti del soggetto positivo non sono stati registrati altri casi di contagio.

Laboratorio Coronavirus
Laboratorio Coronavirus

Cosa sappiamo sul nuovo virus

Nonostante non sia ancora chiaro come l’uomo abbia contratto il virus, gli esperti ritengono che il rischio di una diffusione su larga scala sia decisamente basso se non addirittura improbabile. Quello rintracciato dalle autorità cinesi sarebbe quindi un caso occasionale.

“Non è noto come questa persona sia stata infettata, ma probabilmente il contagio è avvenuto attraverso goccioline respiratorie di pollame o dal contatto diretto con pollame vivo malato”, ha fatto sapere il vicedirettore del Dipartimento di biologia dei patogeni dell’Università di Wuhan.

Il virus in effetti si trasmette attraverso i droplets, le famose goccioline che abbiamo imparato a conoscere durante questa emergenza coronavirus.

Il consiglio delle autorità è quello di evitare il contatto diretto con il pollame malato o morto e in generale di limitare i contatti diretti con il pollame vivo.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 1 Giugno 2021 14:59

Figliuolo, “In arrivo 3,5 milioni Pfizer, a giugno la spallata sui vaccini”

nl pixel