Cosa succede negli Usa dopo la vittoria di Joe Biden: possibili ricorsi da parte di Donald Trump.
WASHINGTON (STATI UNITI) – La vittoria di Joe Biden non coincide con l’ingresso alla Casa Bianca. Il democratico dovrà aspettare ancora qualche settimana per iniziare la sua esperienza a Washington.
Un percorso ad ostacoli reso ancora più difficile dalla decisione di Donald Trump di non riconoscere il successo dell’avversario. Possibile, quindi, un riconteggio nei prossimi giorni, con il risultato definitivo atteso nella prima decade di dicembre.
Usa 2020, cosa avviene dopo lo spoglio
Il primo appuntamento del dopo spoglio è il Safe Harbor Day, il giorno (8 dicembre) stabilito per far arrivare le schede con il voto. Solo dopo gli Stati certificano il risultato e il numero dei grandi elettori. Non sono attese particolari variazioni, visto che Joe Biden ha già raggiunto la maggioranza assoluta.
L’altro passaggio è proprio il voto dei grandi elettori, destinato ad eleggere il nuovo presidente americano. Il riconteggio e i ricorsi potrebbero far rallentare un po’ i processi, ma entro i primi giorni di dicembre dovrebbe arrivare la decisione definitiva. Un percorso reso più difficile dalla posizione di Donald Trump che non ha mai riconosciuto la sconfitta.
I ricorsi
L’altro passaggio cruciale di questa vicenda sono i possibili ricorsi e la Camera dei Rappresentati, che vota il presidente. La maggioranza è democratica. L’unico dubbio è rappresentata dalla base giuridica della procedura di emergenza, considerata poco chiara. Non è da escludere, quindi, un intervento da parte della Corte Suprema.
Organo che vede la maggioranza repubblicana (sei voti a tre) dopo la nomina di Amy Coney Barrett. I prossimi giorni, quindi, saranno decisivi, con il presidente Donald Trump pronto a dare battaglia fino all’ultimo per cercare di ottenere la vittoria. E per questo si prospetta un percorso ricco di ostacoli per Joe Biden.