Biden incassa il successo anche in Wisconsin e, soprattutto, l’appoggio dell’ex rivale Sanders. Uniti contro Trump, ma ci sono dei distinguo tra i Dem.
WASHINGTON – Joe Biden ha vinto anche in Wisconsin nelle primarie del Partito Democratico. Nello Stato del Midwest, l’ex vicepresidente ha incassato oltre il 63%, doppiando Sanders. In ogni caso, una sfida ormai segnata dal ritiro avvenuto la scorsa settimana da parte del senatore del Vermont.
L’endorsement di Sanders
Ma la grossa novità delle ultime ore è l’endorsement di Bernie Sanders a favore di Biden. Il 78enne è apparso a sorpresa durante un video live con l’ex vicepresidente. Il senatore, che ha sospeso la sua campagna la scorsa settimana, afferma che è necessario che tutti, non solo i suoi supporter, sostengano Biden per fare in modo che Donald Trump diventi un presidente con un solo mandato.
“Sto chiedendo a tutti gli americani, a tutti i democratici, a tutti gli indipendenti, a un sacco di repubblicani, di unirsi in questa campagna per sostenere la tua candidatura, che io appoggio“, ha dichiarato il senatore socialista.
Biden lo chiama alla collaborazione
“Farò tutto quello che posso perché questo accada“, ha assicurato Biden. “Ho davvero bisogno di te, non solo per vincere la campagna ma per governare“, ha aggiunto l’ex numero due di Obama senza elaborare, ma alimentando le speculazioni di un coinvolgimento del senatore nella sua amministrazione in caso di successo. Non però come vice, carica che ha promesso ad una donna. La mossa di Sanders sembra voler prevenire anche eventuali critiche di un endorsement tardivo che possa compromettere le possibilità di vittoria, come accaduto con Hillary Clinton nel 2016.
Warren e Ocasio-Cortez?
Al momento, fa rumore il silenzio della senatrice Warren, che guida l’ala progressista dei Democrats. La deputata Ocasio-Cortez, dal canto suo, ha ribadito che sosterrà il candidato ma a patto che questi si impegni con forza su sanità e immigrazione.