Joseph DeAngelo, ‘il killer del Golden State’, è stato condannato all’ergastolo dopo aver confessato 13 omicidi e decine di stupri tra gli anni ’70 e ’80.
SACRAMENTO (USA) – “Il killer del Golden State” è stato condannato all’ergastolo dal tribunale della California .
La condanna all’ergastolo
Joseph DeAngelo, 74 anni, ha confessato 13 omicidi e decine di stupri, evitando così la pena di morte. Il giudice Michael Bowman, che ha affermato di aver pronunciato in questo caso “la pena assolutamente massima che la corte può legalmente sentenziare“, ha emesso undici condanne all’ergastolo, senza possibilità di libertà condizionale.
Le parole di Joseph DeAngelo prima della sentenza
Dopo aver ascoltato per quattro giorni, impassibile dietro la mascherina, le testimonianze e l’elenco dei suoi orribili crimini, si è alzato poco prima della pronuncia del verdetto per un raro atto di pentimento. “Ho ascoltato tutte le vostre testimonianze. Ognuna di esse. E sono molto dispiaciuto per tutti coloro che ho ferito“, ha affermato.
“Il killer del Golden State”
DeAngelo, ex veterano della guerra in Vietnam e ex poliziotto, ha terrorizzato per anni buona parte della California, tra San Francisco e la Baia. Omicidi, stupri, rapine e aggressioni. Una lunga scia criminosa che ha colpito donne e ragazza tra i 41 e i 14 anni.
Per incastrarlo ci sono voluti il Dna lasciato sulle scene dei crimini e i controlli incrociati effettuati con informazioni genetiche su un membro della famiglia del serial killer scoperto su un sito web dedicato alla genealogia. E’ stato arrestato nel 2018.