Dagli Stati Uniti temono che a Palazzo Chigi dopo le elezioni potrà salire Giorgia Meloni.
Il New York Times ha scritto dell’eventualità che Giorgia Meloni diventi la prossima presidente del Consiglio italiano che “il futuro è l’Italia, ed è desolante”. Così recitava il titolo dell’editoriale che non è passato in sordina ma che la leader di Fratelli d’Italia vede solo come manipolazioni per i mercati. In un altro pezzo sempre del quotidiano statunitense viene denominata l’erede della tradizione post-fascista e la campionessa del nazionalismo euroscettico.
I dubbi sulla figura di Giorgia Meloni a capo del governo italiano e sul suo essere adatta sono molti. La fase storica è molto delicata e non solo per il nostro paese ma per l’Europa e l’intero Occidente. Washington contava molto sulla figura autoritaria di Mario Draghi alla guida di uno dei maggiori paesi europei soprattutto con Uk fuori e Francia e Germania indebolite. Ora arriva anche l’indebolimento dell’Italia e gli Usa temono una deriva antieuropeista del paese.
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Agli Usa preoccupa l’euroscetticismo ma riconosce l’atlantismo
Foreign Politics si chiede se l’Italia assumerà una linea diversa nei confronti della Russia ma Giorgia Meloni ribadisce il suo sostegno all’Ucraina e all’invio di armi, sostenuto sin dall’inizio a differenza del suo collega Salvini. In questi ultimi mesi Meloni ha cercato di evitare interventi euroscettici troppo marcati e ha appoggiato il governo Draghi anche dall’opposizione nella linea atlantista contro la Russia. Ma i dubbi restano.
Il giornalista Broder, inviato in Italia, si è occupato di populisti come scrive Repubblica e ha analizzato a fondo le radici politiche di Meloni dal suo passato di derivazione fascista. Le posizioni di Meloni nei confronti dell’immigrazione e dei diritti umani della comunità Lgbt o della difesa dell’aborto fanno molto pensare. La leader di Fratelli d’Italia è sempre stata vicina ai partiti di estrema destra europei come Orbàn in Ungheria e Vox in Spagna. I suoi slogan Dio, patria e famiglia sono di chiara derivazione fascista come notano gli analisti d’oltreoceano.
Gli Usa riconoscono l’atlantismo di Meloni – molto più forte di quello di Salvini e Berlusconi – così come la sua linea sull’Ucraina. Inoltre, il suo fervente nazionalismo limita i cedimenti dell’Italia sulla Cina. Ma la cosa che preoccupa Washington è il suo euroscetticismo che potrebbe portare problemi anche alle relazioni bilaterali Usa-Italia.