Ecco come la Guardia di Finanza ha recuperato 11 milioni di euro dagli "influencer"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Ecco come la Guardia di Finanza ha recuperato 11 milioni di euro dagli “influencer”

Gianluca Vacchi

Come la Guardia di Finanza di Bologna, guidata dal colonnello Selvaggio Sarri, ha recuperato 11 milioni di euro di redditi.

La Guardia di Finanza di Bologna, sotto la guida del colonnello Selvaggio Sarri, ha messo a segno un importante colpo contro l’evasione fiscale online, recuperando oltre 11 milioni di euro di redditi non dichiarati da influencer di spicco come Gianluca Vacchi e Luis Sal. Questa operazione, iniziata a fine 2022, si è avvalsa di un approccio innovativo che ha combinato le competenze tradizionali della GdF con la profonda conoscenza dei social media da parte dei giovani finanzieri.

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Gianluca Vacchi
Gianluca Vacchi

Un’operazione unica nel suo genere

Il segreto di questo successo risiede nella metodologia adottata dalla squadra del colonnello Sarri: incrociare il numero di follower e il grado di coinvolgimento sui social con i redditi ufficialmente dichiarati. Questo confronto ha permesso di individuare discrepanze significative per alcuni dei nomi più noti del panorama influencer italiano, tra cui anche le onylfancer Giulia Ottorini e Eleonora Bertoli.

La peculiarità dell’operazione risiede nell’utilizzo di tecniche tradizionali della finanza, arricchite dall’expertise dei nuovi reclute sui meccanismi dei social network. Questa sinergia tra esperienza e innovazione ha portato alla luce un’evasione fiscale di notevole entità, con gli influencer coinvolti che hanno in gran parte ammesso le proprie colpe, versando già 2,8 milioni di euro tra imposte e sanzioni.

Verso un futuro di maggiore trasparenza

L’attività investigativa della Guardia di Finanza evidenzia una problematica più ampia legata alla difficoltà di tracciare le entrate generate online, specie quando queste avvengono su piattaforme straniere. Tuttavia, dal 1° gennaio, una nuova normativa richiede alle piattaforme digitali di fornire all’agenzia delle Entrate i dati necessari per una maggiore trasparenza.

Questa operazione non solo ha permesso di recuperare milioni di euro per le casse dello Stato ma ha anche posto le basi per un futuro in cui l’evasione fiscale sul web potrebbe diventare sempre più difficile da perpetrare. Grazie all’accordo con l’agenzia delle Entrate, si sta muovendo verso un sistema in cui la collaborazione tra enti statali e piattaforme digitali gioca un ruolo chiave nella lotta contro l’evasione fiscale.

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ultimo aggiornamento: 11 Marzo 2024 12:54

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