Le regole e le priorità dei vaccini in azienda. Nei prossimi giorni è atteso il documento dell’Inail per questa fase.
ROMA – Sono pronte le regole e le priorità dei vaccini in azienda. Dopo un lungo confronto tra Cts, Inail e il commissario Figliuolo, nei prossimi giorni dovrebbe essere pubblicato il documento dedicato a questa fase del piano vaccinale.
Le tempistiche ancora non sono certe. Secondo le ultime indiscrezioni, le vaccinazioni in azienda dovrebbero iniziare nei primi giorni di giugno. Molto probabilmente, se il piano sarà rispettato, si partirà intorno al 7 giugno.
Le priorità
Anche in questo caso, come successo nella prima fase, si andrà per priorità. Precedenza assoluta alle persone in contatto con il pubblico non vaccinate. Quindi si inizierà con i lavoratori di industrie alimentari, di fabbricazioni di articoli in pelle, di servizi di raccolta e smaltimenti di rifiuti, del commercio al dettaglio. Ma anche servizi postali, ristorazione e operatori turistici.
Nelle priorità c’è spazio anche per le aziende dell’industria automobilistica. In questo caso, però, si dovrà seguire un criterio molto particolare. Si vaccineranno prima i dipendenti che hanno contatto sul pubblico e poi quelli in smart working. Nell’elenco ci sono anche le persone che trascorrono tempo in spazi aperti come parrocchie, oratori e la classe coltivazioni agricole.
Il caso Burger King
Al vaglio del Cts anche il caso del Burger King. L’azienda, che è stata capace di aprire il proprio centro vaccinale, ha deciso di aiutare tutti i lavoratori della zona. Un modello quantitativo che dovrebbe essere inserito nel piamo per velocizzare la somministrazione e tornare alla normalità.
Senza dimenticare che il piano non rallenterà le vaccinazioni in farmacie, studi medici e hub vaccinale. Da giugno, quindi, ci sarà la possibilità di vaccinarsi sia sul luogo di lavoro che nei luoghi decisi dal commissario Figliuolo dopo un lungo confronto con il Cts.