Vaccini, in Italia superate 10 milioni di somministrazioni. Ma Zaia attacca: “Stop alle iniezioni. Abbiamo finito le dosi”.
ROMA – In Italia sono state superate le 10 milioni di somministrazioni dei vaccini anti-Covid. Un risultato che sembra confermare una prima accelerazione nelle iniezioni. Al 31 marzo sono oltre 3 milioni le persone che hanno ricevuto la doppia dose. Per quanto riguarda, invece, i cittadini vaccinati con almeno una dose sono 7 milioni.
Un numero destinato ad aumentare nelle prossime ore. Il Governo spera tra aprile e maggio di poter almeno triplicare le somministrazioni per iniziare a vedere un calo dei numeri e poter allentare le restrizioni.
Zaia: “Fermiamo le vaccinazione”
Le polemiche e le tensioni non mancano nonostante il cambio ai vertici. “Il Veneto, che al momento è primo per vaccinazioni, ne facciamo 35mila al giorno, annuncia che sospendiamo le vaccinazioni, a parte qualche richiamo – le parole del presidente Zaia, riportate da La Repubblica – i vaccini non sono arrivati, quindi la macchina perfetta che abbiamo messo in piedi con modelli di accesso rapido, diretto, senza prenotazione, in questo momento non riusciamo a garantirla perché non abbiamo la materia prima“.
“Nelle scorse ore – ha aggiunto – ci sono arrivate 83mila dosi del vaccino Pfizer. Considerando che facciamo 35mila vaccini al giorno, è chiaro che in un paio di giorni li esauriamo“.
In arrivo nuovi vaccini
Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare dei nuovi vaccini e, di conseguenza, il Veneto riprenderà con le vaccinazioni. Sono attese almeno 1,5 milioni di dosi di Moderna e AstraZeneca entro Pasqua.
Il cambio di passo definitivo nel nostro Paese è atteso tra il 15-20 aprile, quando sono attese le prime dosi di Johnson&Johnson. Solo in quel momento si raggiungeranno le tanto attese 500mila vaccinazioni quotidiane per poter ritornare il prima possibile alla normalità. Anche se il rischio di ulteriori tagli di dosi è molto alto.