Il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro: “Molto probabile la terza dose del vaccino contro il Covid”.
Dopo il Professor Franco Locatelli, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, anche il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro ha comunicato che è molto probabile che si debba procedere con la somministrazione di una terza dose del vaccino contro il Covid.
Vaccino Covid, Brusaferro: “La terza dose è molto probabile”
Il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità ha confermato che la situazione epidemiologica è in netto miglioramento, come confermato dallo spostamento dell’Italia verso la zona Bianca. Al 20 maggio sono tre le Regioni con numeri da zona Bianca e che passeranno nella fascia senza restrizioni a partire dal prossimo 1 giugno. Brusaferro ha poi confermato quanto detto dal Professor Locatelli sulla terza dose di vaccino contro il Covid. In base alle evidenze scientifiche a disposizione, è molto probabile che si debba procedere con una terza somministrazione del vaccino.
“La situazione è in costante miglioramento, la combinazione delle misure di distanziamento sociale con la progressiva crescita della vaccinazione ci ha dato questo risultato. Dobbiamo continuare a essere prudenti, ma già tre Regioni hanno numeri da fascia bianca ed è prevedibile che, settimana dopo settimana, se ne aggiungeranno altre. Dobbiamo però monitorare le varianti. E sarà molto probabile un booster, una terza dose dei vaccini“, ha dichiarato Silvio Brusaferro intervenuto ai microfoni de il Messaggero.
Quando dovremo fare la terza dose
Se sul fatto che sarà necessaria una terza dose ci sono pochi dubbi, sulle tempistiche invece si continua a discutere anche perché non ci sono dati a disposizione. Al momento l’ipotesi più probabile è che si debba procedere con la somministrazione della terza dose a dieci mesi di distanza dal completamento del ciclo vaccinale, quindi dalla somministrazione della seconda dose del vaccino. Se gli studi dovessero dimostrare che la copertura dura più a lungo, evidentemente la somministrazione della terza dose sarà posticipata.