Vaccino Covid, come prenotarsi sulla piattaforma Poste italiane
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Direttore: Alessandro Plateroti

Vaccini Covid, come funziona la piattaforma di Poste Italiane e come prenotarsi

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Vaccini Covid, come prenotarsi sulla piattaforma di Poste italiane. Il sistema prevede è collegato con l’anagrafe vaccinale.

ROMA – Vaccini Covid, come prenotarsi sulla piattaforma di Poste italiane. Le regioni hanno deciso di adottare diversi sistemi per consentire ai cittadini di mettersi in lista per la somministrazione della dose.

In sei regioni (Lombardia, Calabria, Sicilia, Marche, Abruzzo e Basilicata) è stato attivato il portale gestito da Poste. Un sistema molto semplice che consente agli anziani e ai più fragili (per il momento) di prenotarsi e attendere il giorno giusto per andare a vaccinarsi.

Come prenotarsi

Il sistema non è per nulla complicato. Il cittadino può prenotarsi direttamente online con la Tessera Sanitaria. Il sistema, infatti, è collegato all’anagrafe vaccinale e quindi non c’è bisogno di ulteriori documenti per essere inseriti in lista.

Per gli anziani che non hanno dimestichezza con internet, la vaccinazione può essere prenotata tramite un call center (800.009.966), attraverso gli sportelli di Atm Postamat (sempre con la tessera sanitaria) o con i palmari dei postini. Questi ultimi sono stati istruiti per aiutare tutte le persone che hanno bisogno di essere guidate in questo percorso.

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Fonte foto: https://www.facebook.com/PosteItaliane
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Figliuolo: “In arrivo 2,8 milioni di dosi entro il 3 aprile”

Un sistema destinato ad essere molto importante nelle prossime settimane. Poste Italiane, infatti, ha confermato il funzionamento della piattaforma e in questi mesi non sono stati registrati particolari problemi. Il portare sarà sicuramente messo sotto stress tra aprile e maggio con l’entrata nella campagna di massa.

Dal 29 al 3 aprile – ha detto il commissario Figliuolo, riportato da La Repubblicaarriveranno 2,8 milioni di dosi. Non c’è nessun ritardo perché il trimestre finisce in quella settimana. Stiamo aspettando oltre un milione di dosi di Pfizer, oltre 500mila dosi di Moderna e oltre 1 milione e 300mila di AstraZeneca. Non esiste alcuna disparità tra le Regioni”. Un cambio di passo importante per arrivare alla normalità nel giro di poco tempo.

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ultimo aggiornamento: 1 Aprile 2021 11:04

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