Covid, le Regioni potrebbero acquistare nuove dosi di vaccino
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Vaccino Covid, le Regioni provano a comprarsi altre dosi. Senza passare per Roma

Vaccini

Emergenza Covid, le Regioni potrebbero acquistare autonomamente nuovi dosi di vaccino. Riflessioni in corso. Ma serve il semaforo verde da Roma.

Alla luce delle difficoltà incontrate nella campagna di vaccinazione, diverse regioni si stanno muovendo per provare ad acquistare in maniera autonoma altre dosi di vaccino contro il Covid.

Vaccino Covid, le Regioni provano a comprarsi altre dosi

In prima linea ci sono Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, già unite nei mesi scorsi nell’acquisto di tamponi rapidi antigenici. Ora le Regioni in questione valutano l’acquisto di nuove dosi di vaccino contro il Covid senza passare da Roma, quindi in piena autonomia. Potrebbe unirsi alla cordata anche il Piemonte di Cirio.

Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha fatto sapere di aver ricevuto tre proposte di acquisto e che sarebbe necessario che si uniscano diverse Regioni in quanto la soglia minima di dosi da richiedere per far partire l’ordine è alta.

Anche la Sicilia si starebbe guardando intorno e avrebbe rivolto lo sguardo al vaccino russo Sputnik. Anche in questo caso l’intenzione è quella di procedere solo dopo il via libera da parte di Roma.

Luca Zaia
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Gli accordi europei e la posizione del governo

Il problema è rappresentato dal fatto che le Regioni potrebbero essere vincolate dagli accordi firmati dall’Unione europea. Ma una scappatoia ci sarebbe. Si parla di un acquisto da effettuare presso i laboratori fuori dall’Europa di Pfizer. In questo modo si potrebbe procedere con l’operazione senza violare gli accordi stipulati da e con Bruxelles.

Se l’ostacolo europeo sembra superabile o almeno aggirabile, l’ostacolo nazionale potrebbe essere più complicato da superare. Zaia ha fatto sapere di non volersi muovere senza il via libera del Ministero della Salute e di non voler arrivare allo scontro con il governo.

Sembra difficile che il governo possa lasciare carta bianca alle Regioni, anche perché si creerebbe una discriminante economica. Potrebbero muoversi solo le Regioni che hanno possibilità economiche, mentre le Regioni più in difficoltà rischierebbero di rimanere indietro a meno che non venga rivisto nuovamente il piano vaccinale.

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ultimo aggiornamento: 26 Febbraio 2021 14:37

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