Covid, la terza dose di vaccino sarà somministrata anche a soggetti under 60 (ma dal prossimo anno): l’ipotesi al vaglio delle autorità sanitarie.
La terza dose di vaccino contro il Covid sarà somministrata anche agli under 60. Questo sarebbe l’orientamento delle autorità sanitarie italiane, che continuano a riflettere sul tema della dose booster, quindi della somministrazione della terza dose ai soggetti senza particolari problemi di salute.
Nel 2022 la somministrazione della terza dose del vaccino contro il Covid dovrebbe interessare anche gli under 60
Al momento la somministrazione della dose booster è raccomandata per soggetti over 60 e per soggetti fragili di ogni età. L’ipotesi è che la terza dose sia presto raccomandata anche agli over 60. Realisticamente nei primi mesi del prossimo anno.
Ad oggi l’analisi dei dati dimostra che nei soggetti di età compresa tra i 40 e i 59 anni la situazione dei contagi è stabile. Significa che in questa fascia di età, tra i vaccinati, non c’è una preoccupante circolazione del virus. E questo significa che il vaccino è ancora efficace proteggendo dall’infezione e dal decorso grave della malattia.
Ma l’efficacia del vaccino potrebbe calare nel corso delle prossime settimane e dei prossimi mesi. Ma non si dovrebbe procedere con una estensione generalizzata. Si dovrebbe procedere per categorie anagrafiche, per fasce d’età. I primi ad essere richiamati potrebbero essere gli over 50 o al massimo gli over 40. Per gli under 40 la situazione è più complicata.
Il vaccino ai giovani sani solo se strettamente necessario
Uno dei temi sul tavolo della discussione è quello dei problemi registrati tra i giovani. I vaccini mRNA possono causare problemi al cuore (miocardite e pericardite). La somministrazione della terza dose potrebbe ampliare questi effetti? Teoricamente no, ma al momento non ci sono, ovviamente, evidenze scientifiche pratiche, basate su numeri reali. Gli esperti ragionano su dati teorici. E nessuno vuole correre rischi. Quindi i giovani sani, se mai saranno chiamati per la terza dose, saranno chiamati solo se considerato strettamente necessario.
La campagna di vaccinazione ordinaria
Ci sono poi i problemi di tipo organizzativo. Lo stato di emergenza cessa alla fine del 2021, quindi nel 2022 sarà smantellata la struttura Commissariale che ha gestito la campagna di vaccinazione. La somministrazione dei vaccini passerà da una fase emergenziale ad una fase ordinaria, che comunque dovrebbe gestire la vaccinazione su larga scala.