Matteo Salvini parla dell'ipotesi lockdown per il vaiolo delle scimmie
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Direttore: Alessandro Plateroti

Vaiolo delle scimmie, ipotesi lockdown: Salvini ha le idee chiare

Matteo Salvini

Il ministro Matteo Salvini si espone sulla possibilità a misure di lockdown a causa del vaiolo delle scimmie. Le sue parole.

Nonostante l’aumento dei contagi da vaiolo delle scimmie in Africa e l’allerta internazionale lanciata dall’OMS, il ministro Matteo Salvini ha ribadito che in Italia non ci sarà nessun ritorno ai lockdown. In una diretta social, Salvini ha invitato i cittadini a mantenere la calma, assicurando che il governo non intende ricorrere a misure drastiche e che la situazione è gestita in maniera adeguata.

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Matteo Salvini

Salvini esclude il lockdown per il vaiolo delle scimmie

Con l’aumento dei casi di vaiolo delle scimmie a livello globale, in molti hanno temuto che l’Italia potesse tornare a misure restrittive simili a quelle adottate durante la pandemia da Covid-19. Dopo le dichiarazioni del ministero della Salute, anche Matteo Salvini ha detto la sua. Il vicepremier e ministro, ha rassicurato gli italiani, escludendo categoricamente qualsiasi ipotesi di lockdown. In una diretta sui social media, Salvini ha dichiarato che non ci sono motivi di panico e che la situazione è pienamente sotto controllo. Ha sottolineato che il governo attuale non è favorevole a misure di chiusura, rifuggendo qualsiasi “nostalgia” per la paura e le restrizioni del passato: “Niente lockdown, niente allarmi e niente paura”.

L’allerta internazionale e la risposta italiana

La dichiarazione di Salvini arriva in un contesto di crescente preoccupazione internazionale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente dichiarato lo stato di emergenza internazionale per il vaiolo delle scimmie, a seguito del crescente numero di casi registrati in Africa, specialmente nella Repubblica del Congo. Tuttavia, il Ministero della Salute italiano ha confermato che la situazione è sotto controllo lungo tutto il territorio nazionale, grazie a misure di monitoraggio efficaci e un sistema sanitario pronto a gestire eventuali casi.

L’appello alla vigilanza

Nonostante le rassicurazioni del governo, alcune voci autorevoli, come quella del Codacons, hanno richiesto un rafforzamento dei controlli alle frontiere. Il presidente Carlo Rienzi ha esortato a mantenere alta la guardia, suggerendo l’adozione di protocolli di sorveglianza più severi, in linea con l’esperienza maturata durante la pandemia. Rienzi ha sottolineato che la prevenzione rimane essenziale, anche in un contesto di controllo efficace, per evitare che l’allarme globale si trasformi in una reale minaccia per il Paese.

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ultimo aggiornamento: 19 Agosto 2024 17:44

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